venerdì 12 Settembre 2025
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Friuli Doc: Identità, Innovazione e Resilienza nel Cuore del Friuli

Friuli Doc: un mosaico di identità, innovazione e resilienza nel cuore del Friuli Venezia Giulia.

Ben più di una semplice festa enogastronomica, l’evento si configura come un potente veicolo di promozione territoriale, un crocevia di culture e tradizioni che celebra la ricchezza e la vitalità di una regione dalle radici profonde.

La 31esima edizione, inaugurata ufficialmente a Udine, si presenta come una vetrina di prim’ordine, capace di attrarre un pubblico eterogeneo, provenienti da ogni angolo d’Italia e dall’estero, stimato in oltre 400.000 visitatori.
Il governatore Massimiliano Fedriga ha efficacemente delineato il ruolo strategico dell’enogastronomia come elemento catalizzatore di valore aggiunto, non solo economico, ma soprattutto culturale.

Il cibo, il vino, i prodotti artigianali, diventano così strumenti narrativi in grado di evocare la storia, le usanze e i saperi ancestrali che definiscono l’identità friulana.

Non si tratta semplicemente di assaporare un piatto o degustare un vino, ma di immergersi in un contesto storico, geografico e sociale complesso, fatto di migrazioni, scambi commerciali e influenze culturali che hanno contribuito a plasmare il carattere unico del Friuli.
Sergio Emidio Bini, assessore regionale al Turismo, ha evidenziato la maturità dell’evento, frutto di una sinergia virtuosa tra istituzioni, associazioni di categoria, operatori del volontariato e Pro Loco.

Questa rete di collaborazione testimonia la capacità del territorio di lavorare in modo coeso per raggiungere obiettivi comuni, dimostrando al contempo l’importanza cruciale del turismo come motore di sviluppo.
I dati relativi alle presenze turistiche, con un incremento dell’11,5% rispetto al 2024 nel periodo tra maggio e luglio, confermano la tendenza positiva e l’attrattiva crescente di Udine e del Friuli Venezia Giulia.

Il sindaco Alberto Felice De Toni ha sottolineato come Friuli Doc si sia evoluta parallelamente alla città, accogliendo nuove eccellenze in diversi ambiti, dallo sport alla cultura.

Questa dinamicità riflette un’apertura all’innovazione e alla sperimentazione, senza però rinnegare le proprie radici.

Il vicesindaco Alessandro Venanzi ha invece posto l’accento sull’impatto economico dell’evento, non solo in termini di fatturato diretto, ma anche come volano per l’indotto locale, capace di promuovere l’immagine di un Friuli proiettato verso il futuro, ma fedele alla propria identità.
La presenza sul palco di figure emblematiche del talento friulano – la ginnasta Tara Dragas, il portiere dell’Udinese Daniele Padelli, l’esperto vitivinicolo Ben Little e la cantante Tish – ha aggiunto un tocco di colore e un senso di orgoglio, celebrando la creatività e l’eccellenza che emergono dal territorio.
Friuli Doc, in definitiva, non è solo un evento enogastronomico, ma un vero e proprio manifesto di una regione che sa valorizzare il proprio patrimonio, accogliere il cambiamento e guardare al futuro con ottimismo e fiducia.
È un’esperienza immersiva che coinvolge tutti i sensi, un viaggio emozionante alla scoperta di un Friuli autentico e vibrante.

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