Il Tribunale di Perugia ha emesso una sentenza che condanna un medico dell’ospedale umbro a sei mesi di reclusione e al pagamento di 100 mila euro alle parti civili coinvolte per aver somministrato una dose sbagliata di radioterapia a un bambino affetto da leucemia. La vicenda, risalente al 2016, ha portato a gravi conseguenze per il piccolo, ora tredicenne, che presenta una regressione nelle capacità cognitive e motorie. L’accusa parla di un macroscopico errore nella determinazione della dose di irradiazione encefalica, causando al bambino una patologia cerebrale. La madre del bambino è stata l’unica a rendersi conto dell’errore dopo la somministrazione, nonostante inizialmente fosse stata considerata ansiosa e presuntuosa. Questo tragico episodio ha segnato profondamente la vita del bambino e della sua famiglia, privandolo di un futuro sereno e lasciando cicatrici indelebili.
Errore medico a Perugia: condannato medico per dose sbagliata di radioterapia.
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