Il Parco Archeologico di Lilibeo si appresta a inaugurare un capitolo inedito nella sua storia, aprendo le sue porte alla luce e alla musica in un evento che segna una riqualificazione profonda del suo patrimonio.
Domenica 14 settembre, la plateia Aelia, un tempo cuore pulsante della via romana che collegava Segesta a Erice, si illuminerà nuovamente, restituendo al pubblico un tassello cruciale del passato glorioso di Lilibeo.
L’illuminazione, frutto di un’attenta progettazione, non è semplicemente un intervento tecnico, ma un atto di valorizzazione culturale.
Rappresenta un investimento strategico da parte del governo regionale, guidato da Renato Schifani, volto a trasformare i parchi archeologici siciliani in veri e propri motori di sviluppo culturale ed economico.
L’obiettivo è creare poli attrattivi, capaci di bilanciare la conservazione del patrimonio con la sua fruibilità e l’offerta di eventi di richiamo.
L’evento inaugurale, “Traviata sotto le stelle”, non è stato scelto a caso.
La selezione di arie, duetti e brani corali tratti dall’opera di Giuseppe Verdi, eseguiti da maestri e allievi del Conservatorio Antonio Scontrino di Trapani sotto la direzione del maestro Riccardo Serenelli, si configura come un omaggio alla bellezza e alla potenza dell’arte, capace di dialogare con la solennità delle rovine.
La musica, in questo contesto, si fa interprete del passato, creando un’esperienza emotiva intensa e suggestiva per il pubblico.
La direttrice del parco archeologico, Anna Occhipinti, sottolinea come questa illuminazione restituisca vitalità a un luogo simbolo, aprendo a nuove possibilità di fruizione serale.
L’intervento va oltre la mera illuminazione, mirato a creare uno spazio vivo, un luogo di incontro e condivisione per la comunità locale e per i visitatori.
La plateia Aelia, un tempo scenario di attività amministrative, commerciali e religiose, si trasforma in un palcoscenico per l’arte e la cultura, testimoniando la volontà di reinventare il rapporto tra il passato e il presente.
Questa iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione del parco archeologico, che mira a rendere accessibili percorsi tematici, a implementare sistemi di interpretazione innovativi e a promuovere attività didattiche per tutte le età.
La luce, in questo contesto, diventa un elemento chiave per svelare i segreti del passato, per stimolare la curiosità e per favorire una comprensione più profonda del significato storico e artistico di Lilibeo.
Si tratta di un investimento nel futuro, un gesto di amore verso un patrimonio che è espressione dell’identità siciliana e dell’ingegno umano.