Rosanna Natoli, membro della sezione disciplinare del Csm in rappresentanza di Fratelli d’Italia, ha presentato le sue dimissioni. La sua decisione è stata confermata da fonti interne al Consiglio Superiore della Magistratura ed è emersa a seguito di un incontro avvenuto tra la consigliera e la giudice civile di Catania, Fascetto Sivillo, attualmente oggetto di un procedimento disciplinare. L’incontro è stato registrato dalla giudice stessa e successivamente reso pubblico dal suo avvocato, Carlo Taormina.Secondo quanto trapela, la consigliera laica rappresentante Fratelli d’Italia – che condivide la cittadinanza con il presidente del Senato Ignazio La Russa – si sarebbe recata in Sicilia per incontrare la giudice Fascetto Sivillo, a cui avrebbe suggerito di violare il segreto della camera di consiglio. Tuttavia, la giudice aveva registrato l’intera conversazione. Le dichiarazioni di Natoli sono così finite negli atti che l’avvocato Carlo Taormina ha presentato durante l’ultima udienza svoltasi martedì scorso. Di conseguenza, il comitato di presidenza del Csm ha deciso di trasmettere tutta la documentazione alla Procura di Roma per valutare eventuali reati.La vicenda ha destato scalpore all’interno dell’ambiente giuridico italiano e solleva importanti questioni etiche e professionali riguardanti il rispetto delle norme deontologiche da parte dei magistrati. L’episodio evidenzia come sia fondamentale garantire l’indipendenza e l’imparzialità della magistratura per preservare lo stato di diritto e assicurare ai cittadini una giustizia equa e trasparente.Le dimissioni di Rosanna Natoli rappresentano un passo significativo in questa vicenda delicata, ma restano molte domande aperte sulle dinamiche sottese all’incontro tra la consigliera e la giudice Fascetto Sivillo. Sarà ora compito delle autorità competenti fare piena luce sull’accaduto e adottare eventuali provvedimenti disciplinari o penali qualora emergessero responsabilità concrete da parte dei soggetti coinvolti.
Dimissioni di Rosanna Natoli: scandalo al Csm per violazione del segreto della camera di consiglio
Date: