15 luglio 2024 – 13:33
Il panorama politico italiano si evolve costantemente, e se in passato la coppia Marco Rizzo e Gianni Alemanno era vista come l’incarnazione del rossobrunismo, oggi emergono nuove figure. Uno dei protagonisti di questa nuova fase è il “barone nero” Roberto Jonghi Lavarini, noto esponente neofascista senza rimorsi, particolarmente influente nella destra radicale milanese.Recentemente, il barone nero ha espresso pubblicamente il suo sostegno a Marco Rizzo, che ha da poco abbandonato la presidenza onoraria del Partito Comunista che lui stesso aveva fondato. Jonghi Lavarini vede in Rizzo una nuova sintesi sociale sovranista alternativa al sistema attuale, e invita le forze della destra sociale e sovranista a sostenere la sua candidatura in Umbria per ottenere un risultato significativo e cambiare rotta.Nonostante i tentativi precedenti non troppo fortunati alle elezioni europee con Democrazia Sovrana Popolare, Rizzo si candida ora alla presidenza delle prossime elezioni regionali umbre. Il suo percorso politico lo ha portato dalla guida del piccolo Partito Comunista stalinista ad aprire dialoghi con realtà di destra critici verso il sistema attuale.Rizzo, ex dirigente di spicco di Rifondazione Comunista e del Pdci di Armando Cossutta, pone al centro della sua azione politica il rifiuto della guerra. Guarda con favore a figure come Viktor Orbn e Roberto Vannacci nell’ottica di una sinistra autentica che contrasti sia la destra tradizionale sia una sinistra “finta” che strumentalizza l’antifascismo a fini elettorali.La visione politica di Rizzo riceve plauso e sostegno dai neofascisti, mentre egli stesso denuncia l’utilizzo strumentale dell’antifascismo da parte di alcune forze politiche tradizionali. In un momento in cui destra e sinistra sembrano due facce della stessa medaglia secondo Rizzo, è importante sostenere un’alternativa autentica che guardi al futuro con una prospettiva sovranista e progressista.
