L’Ungheria ha deciso di non sottoscrivere una dichiarazione congiunta dell’Unione Europea a causa del voto contrario alla soluzione a due Stati espresso dalla Knesset. Questo rifiuto è stato reso noto da una fonte autorevole all’ANSA, evidenziando così le complesse dinamiche che coinvolgono il Medio Oriente e le sue controversie politiche. La questione verrà nuovamente affrontata durante il prossimo incontro dei ministri degli Affari Esteri, previsto per lunedì, dove l’agenda prevede anche una discussione sul Consiglio di Associazione tra Unione Europea e Israele.Tra i temi principali in programma, Gaza occupa certamente un posto centrale, ma non sarà l’unico argomento trattato. L’intento è quello di mantenere un approccio equilibrato e affrontare in modo esaustivo tutte le questioni legate alla cooperazione tra le parti. Come sottolineato da un rappresentante diplomatico di alto livello, si punta a esplorare diverse sfaccettature della collaborazione bilaterale, garantendo così un dialogo costruttivo e inclusivo.La decisione dell’Ungheria di astenersi dal firmare la dichiarazione rappresenta un segnale delle divergenze presenti all’interno dell’Unione Europea riguardo alle politiche nei confronti del Medio Oriente. Si profila dunque un confronto articolato e articolato sulle posizioni da adottare nei confronti della regione, con l’obiettivo di promuovere stabilità e dialogo in un contesto geopolitico complesso e delicato.
Ungheria si astiene dalla dichiarazione UE sul Medio Oriente: divergenze interne in vista del Consiglio di Associazione.
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