sabato 13 Settembre 2025
21.9 C
Napoli

Napoli, consegna storica: un ponte tra scienza del 1845 e futuro.

Durante un evento di rilievo, celebrato presso l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte nell’ambito della terza giornata della Conferenza congiunta di Scienziati Spaziali, Esperti Agricoli e figure di spicco del panorama nazionale, si è realizzata una significativa consegna simbolica.

Il Presidente del Comitato Neapolis 2500, il Prefetto Michele di Bari, affiancato da Marilù Faraone Mennella, rappresentante del Comitato Neapolis 2025, hanno presentato al Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e al Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini – entrambi intervenuti a testimonianza dell’importanza dell’iniziativa – una fedele riproduzione anastatica del *Diario* del Settimo Congresso degli Scienziati Italiani.
Questa datazione, che si colloca esattamente a 180 anni di distanza, dal 20 settembre al 15 ottobre 1845, assume un valore storico e culturale di profonda rilevanza.
Il Congresso, ospitato a Napoli, rappresentò un momento cruciale per la comunità scientifica italiana, in un periodo di fermento intellettuale e di transizione verso la modernità.
Attraverso le sue sessioni, il Congresso promosse un intenso scambio di idee e ricerche in svariati ambiti, dall’astronomia alla botanica, dalla chimica alla fisica, delineando un quadro delle aspirazioni e delle sfide della scienza italiana del XIX secolo.

La consegna del *Diario* non si limita a una mera celebrazione di un anniversario.
Essa simboleggia un ponte tra passato e presente, un riconoscimento del debito che la scienza contemporanea ha nei confronti dei pionieri che l’hanno preceduta.
Il gesto, sostenuto dal Gruppo Mezzogiorno dei Cavalieri del Lavoro, dall’Unione Industriali Napoli e dalla Fondazione Mezzogiorno, sottolinea l’impegno delle istituzioni e del mondo economico a valorizzare il patrimonio scientifico e culturale del Sud Italia, promuovendone la diffusione e l’utilizzo come strumento di crescita e innovazione.

In un’epoca caratterizzata da rapidi cambiamenti tecnologici e da nuove sfide globali, la riscoperta e la condivisione del *Diario* del Congresso del 1845 offrono l’opportunità di riflettere sull’importanza della collaborazione, della ricerca multidisciplinare e della trasmissione del sapere, elementi fondamentali per affrontare le complesse problematiche del nostro tempo.

Il gesto si configura, quindi, come un invito a recuperare l’eredità di rigore scientifico e di visione strategica che ha caratterizzato il Congresso di Napoli, per orientare le scelte e le azioni del futuro.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -