19 luglio 2024 – 19:32
L’eco di un’impresa coraggiosa risuona tra le vette innevate del Gran Paradiso, dove la solidarietà e la determinazione si fondono in un’unica sinfonia di rinascita. È una storia di resilienza e speranza che si dipana lungo le strade ancora segnate dall’impatto dell’alluvione, un racconto di comunità che si stringono attorno a un obiettivo comune: riportare alla luce ciò che era stato sommerso dal fango e dalla furia della natura.Oggi, come ieri, centinaia di persone si preparano a recuperare le proprie auto bloccate da mesi, simboli silenziosi di una tragedia che ha colpito il cuore di Cogne. Le prenotazioni affollano gli uffici del Comune, mentre il conto alla rovescia per il grande giorno è ormai agli sgoccioli. Domani sarà una giornata di transito e di emozioni contrastanti, con navette che solcano piste impervie e convogli scortati che solcano la strada verso la rinascita.Il sindaco Allera traccia il piano con fermezza e ottimismo, coordinando l’arrivo dei pullman da Milano e Torino che porteranno i viaggiatori ad Aymavilles, punto nevralgico della ripartenza. Da qui, le navette degli sci club diventeranno ponti tra passato e futuro, trasportando i passeggeri fino a Cogne dove li attenderanno le loro amate auto. Un’accoglienza calorosa nel cuore del paese suggella l’impegno delle autorità locali nel garantire un ritorno graduale alla normalità.Le strade verso Lillaz e Gimillan si animano di movimento, mentre le montagne circostanti osservano con discrezione il flusso incessante di persone desiderose di riconquistare la propria libertà d’azione. La Valnontey appare come un miraggio lontano ma raggiungibile, promessa di avventure future da vivere senza timori né remore.E così, tra prenotazioni numerose e trasferimenti organizzati con cura dalla Regione Valle d’Aosta, il destino torna a sorridere a Cogne. L’attesa è palpabile nell’aria carica di speranza e determinazione: domani sarà un nuovo inizio per una comunità resiliente che ha saputo affrontare le avversità con coraggio e dignità.
