20 luglio 2024 – 10:45
Gianfranco Morgando, figura di spicco della politica piemontese in passato, si è distinto come primo esponente del Partito Popolare Italiano nella regione. Le sue posizioni critiche riguardo all’orientamento a sinistra del Partito Democratico sono state oggetto di dibattito e riflessione nel panorama politico nazionale. La Settimana Sociale svoltasi recentemente ha rappresentato un momento significativo non solo dal punto di vista ecclesiale ma anche culturale, evidenziando il ruolo centrale dei cattolici nel confronto sul futuro dell’Italia.A Trieste, i cattolici si sono confermati come attori fondamentali nel dibattito culturale e politico, portando avanti tematiche cruciali per il Paese. Morgando individua tensioni e contraddizioni all’interno della realtà piemontese: da un lato la presenza di gruppi e amministratori legati alla cultura cattolica, dall’altro il rischio che le decisioni politiche siano influenzate più dalla tattica e dagli equilibri interni che da una visione condivisa e orientata al bene comune.Il politico sottolinea inoltre l’importanza di un Pd che riesca a intercettare le istanze di coloro che pur frequentando la chiesa la domenica non si riconoscono né nei partiti di destra né nelle forze progressiste. Questa sfida impone al partito una necessaria riflessione sul proprio posizionamento ideologico e sulla capacità di coinvolgere un ampio spettro di cittadini, senza rinunciare alle proprie radici culturali e valoriali.In conclusione, Morgando invita alla costruzione di un dialogo aperto e inclusivo all’interno del Partito Democratico, capace di accogliere le diversità presenti nella società italiana e di offrire risposte concrete alle sfide del presente. La centralità della cultura cattolica nel contesto politico attuale rappresenta una risorsa preziosa per il Paese, che va valorizzata e integrata in un progetto comune basato sulla solidarietà, la giustizia sociale e il rispetto dei valori umani fondamentali.
