sabato 13 Settembre 2025
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Catanzaro

Furto di rame a Feroleto Antico: sventato colpo all’impianto energetico

Nel cuore della provincia di Catanzaro, a Feroleto Antico, un’operazione dei Carabinieri ha scongiurato un colpo di notevole portata ai danni di un impianto energetico strategico.

Un tempestivo allarme, pervenuto al Numero Unico di Emergenza 112, ha innescato una rapida mobilitazione delle pattuglie della Sezione Radiomobile di Lamezia Terme e di quella di Pianopoli, che si sono prontamente recate sul posto.
La segnalazione, precisa e dettagliata, indicava la presenza di un gruppo di individui, abilmente travestiti con passamontagna, all’interno dell’area di pertinenza della centrale elettrica.

L’intervento dei militari ha interrotto bruscamente l’esecuzione del piano criminoso, impedendo ai malviventi di portare a termine il loro intento.

Il bottino, già in parte caricato su un veicolo di grossa cilindrata, consisteva in una quantità impressionante di rame: tre bobine di cavo, per un peso totale di 53 quintali, stimato in un valore superiore ai 60.000 euro.
La mole del materiale sottratto testimonia la meticolosa pianificazione dell’azione e la sua potenziale capacità di compromettere l’operatività dell’impianto, con ripercussioni estese al territorio circostante.
L’episodio solleva interrogativi non solo sulla vulnerabilità degli impianti energetici, ma anche sull’abilità criminale di organizzazioni capaci di pianificare colpi di tale portata.
Il rame, in particolare, è diventato un obiettivo primario per i furti, data la sua elevata rivendibilità e il suo valore intrinseco.

La sua sottrazione, se non contrastata, può causare disagi diffusi e ingenti perdite economiche.
Attualmente, la Procura della Repubblica di Lamezia Terme, sotto la direzione dei magistrati inquirenti, ha avviato un’indagine approfondita per identificare i responsabili.
Le indagini si concentreranno sull’analisi delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area, sulla ricostruzione dei movimenti dei malviventi e sull’individuazione di eventuali complici.

Si ritiene che l’operazione sia stata resa possibile dalla rapida risposta delle forze dell’ordine e dall’efficacia del sistema di segnalazione centralizzato.

La priorità ora è quella di assicurare alla giustizia tutti i soggetti coinvolti e di rafforzare le misure di sicurezza a protezione delle infrastrutture vitali per il Paese.

L’episodio mette in luce l’importanza cruciale di una sinergia operativa tra le forze di polizia e le aziende che gestiscono le infrastrutture critiche, al fine di prevenire e contrastare efficacemente ogni forma di criminalità predatoria.

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