Tensioni politiche in Bangladesh: violente proteste e arresti, la comunità internazionale preoccupata

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Le tensioni politiche nel Bangladesh hanno raggiunto livelli critici, con oltre 500 persone arrestate durante violenti scontri a Dacca. Le proteste sono state scatenate dalla contestata legge sull’assunzione dei dipendenti pubblici, che ha portato a un aumento delle vittime fino a 163. Il capo dell’esercito ha dichiarato che la situazione è ora “sotto controllo”, con centinaia di arresti effettuati per sedare le violenze, incluso il fermo di leader dell’opposizione come membri del Bnp.Nel tentativo di calmare la situazione, il leader degli Studenti Contro la Discriminazione ha annunciato una sospensione delle proteste per 48 ore, chiedendo al governo di revocare il coprifuoco, ripristinare l’accesso a Internet e cessare le repressioni contro gli studenti manifestanti. La richiesta di maggiore libertà e rispetto per i diritti civili è al centro delle rivendicazioni della popolazione, che si batte per un cambiamento significativo nelle politiche governative.La comunità internazionale segue con attenzione gli sviluppi in Bangladesh, esprimendo preoccupazione per la crescente instabilità e la violenza che minacciano la sicurezza e il benessere della popolazione. È fondamentale trovare una soluzione pacifica e inclusiva per affrontare le tensioni politiche e garantire il rispetto dei diritti umani in un contesto di dialogo e cooperazione tra tutte le parti coinvolte.

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