Nella regione di Cogne, si è verificata una precipitazione eccezionale di oltre 100 millimetri in sole sei ore, un evento climatico di rilevanza straordinaria considerando che la Valle d’Aosta non è nota per le sue piogge abbondanti. Luca Mercalli, meteorologo intervenuto alla serata inaugurale del Gran Paradiso Film Festival, ha evidenziato come le temperature elevate abbiano influito sull’alluvione dello scorso giugno. In passato, a quattromila metri di quota nevicava e questo avrebbe impedito l’accumulo d’acqua come accaduto recentemente. Il cambiamento climatico è una realtà da non sottovalutare: l’alluvione non poteva essere prevenuta poiché la forza della natura è inarrestabile.Questa situazione deve fungere da monito per il futuro: evitare di costruire troppo vicino ai fiumi poiché tendono a riprendersi i loro spazi naturali e con il riscaldamento globale ci aspettiamo eventi estremi più frequenti e intensi. È necessario prepararsi adeguatamente e pianificare il territorio a lungo termine, considerando non solo gli eventi attuali ma anche quelli futuri che potrebbero manifestarsi con maggiore vigore.
Evento climatico eccezionale a Cogne: monito per il futuro.
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