domenica 14 Settembre 2025
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Il Giro Automobilistico d’Italia torna sulle strade: icone a motore tra storia, eleganza e passione

(Adnkronos) – Dopo decenni di attesa e con lo sguardo già rivolto al futuro, il Giro Automobilistico d’Italia si è concluso oggi completando un bellissimo itinerario tra le strade italiane con un’anteprima che unisce cultura, vettire storiche e momenti di pura passione motoristica. L’edizione 2025, tappa simbolica di avvicinamento al ritorno ufficiale in calendario previsto per il 2026, ha preso il via da un luogo carico di storia e suggestione: il Lingotto di Torino, emblema dell’industria automobilistica nazionale, sotto la storica pista di collaudo Fiat. Da lì, un percorso di sei tappe tra Piemonte e Lombardia, toccando luoghi iconici come il Borgo di Ricetto, il Museo del Ghisallo, fino a Bormio per una serata di gala e infine lo scenario regale della Villa Reale di Monza, che ha accolto l’arrivo finale questo sabato 13 settembre. Quella del 2025 non è stata una gara, ma un’esperienza: un “
museo dinamico”
a cielo aperto, pensato per restituire il fascino del viaggio su quattro ruote e raccontare il patrimonio culturale e ingegneristico dell’automobile italiana. Protagoniste assolute della scena saranno vetture straordinarie, capaci di emozionare per estetica, rarità e storia sportiva: dalla Ferrari Dino 206 GT alla 512 BBi, dalla Spider California alla Lancia Stratos, fino a icone senza tempo come la Bugatti 37/A, l’Alfa Romeo 1900 CSS, la Mercedes 190 SL, e capolavori artigianali come la Lancia Flaminia GT Touring Superleggera. Accanto a nomi storici come Tony Fassina, Giorgio Schon e Marco Cajani, ha partecipato alla Giro Automobilistico d'Italia anche Sua Altezza Reale il Principe Emanuele Filiberto di Savoia, impreziosendo ulteriormente il profilo di un evento che fonde eleganza aristocratica e spirito sportivo.  Il Giro Automobilistico d’Italia 2026 segnerà il ritorno alla dimensione competitiva, con un format aggiornato che includerà gare di regolarità, prove di velocità in pista e momenti di autentica vita da paddock. Un’evoluzione naturale che non tradirà lo spirito originario, “Dal prossimo anno il Giro tornerà ad avere una forte connotazione sportiva, ma senza perdere quella dimensione culturale ed esperienziale che lo rende unico.”
 Il rilancio del Giro è sstato ostenuto da una rete di partner e sponsor che riflettono la vocazione contemporanea dell’evento: tra questi LoJack®, NERO LifeStyle, MG, ALTairEGO e Acqua Lauretana, con il Patrocinio di Regione Lombardia e dei Comuni di Bormio e Monza. La Scuderia del Portello e Portobellocars hanno garantito il supporto tecnico sul percorso, mentre Knobs (SG Company), attraverso la piattaforma CertiShield, ha certificato ogni veicolo di un passaporto digitale in blockchain, tracciando storia, autenticità e caratteristiche. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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