Il sovraffollamento nelle carceri italiane è un grave problema che emerge con chiarezza dai dati presentati da Antigone questa mattina a Roma. Con un tasso di affollamento medio del 130,6%, si contano circa 14mila detenuti in più rispetto ai posti letto regolamentari. La situazione è particolarmente critica in 56 istituti dove il tasso di affollamento supera il 150%, con picchi impressionanti come a Milano San Vittore maschile (227,3%), Brescia Canton Monbello (207,1%) e Foggia (199,7%). È preoccupante notare che solo 38 istituti non sono soggetti a sovraffollamento.Questi dati mettono in luce la necessità urgente di riforme nel sistema penitenziario italiano per garantire condizioni umane e dignitose ai detenuti. Il sovraffollamento non solo compromette la sicurezza e la salute dei carcerati, ma rende difficile il lavoro degli operatori penitenziari e limita le possibilità di riabilitazione dei detenuti.È essenziale adottare politiche volte a ridurre il numero di detenuti non violenti attraverso alternative al carcere, migliorare le condizioni delle strutture esistenti e investire nella formazione del personale penitenziario. Solo così sarà possibile affrontare efficacemente il problema del sovraffollamento carcerario e promuovere una giustizia penale più equa ed efficace per tutti i cittadini italiani.
“Emergenza sovraffollamento carceri: dati allarmanti e necessità di riforme urgenti”
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