23 luglio 2024 – 09:45
Nella pittoresca cornice di San Germano Chisone, un giovane e appassionato apicoltore di Savigliano, Stefano Cugno, ha visto il suo sogno andare in frantumi quando trenta dei suoi alveari sono stati brutalmente distrutti. Il vile gesto ha provocato la morte di numerose api, causando un danno stimato tra i 10 e i 15 mila euro e privando il territorio della possibilità di generare altre sessanta famiglie di insetti impollinatori. Questo atto vandalico è avvenuto nella notte del 17 luglio in un prato tra borgata Turina e Burno, dove l’apicoltore aveva ottenuto regolare autorizzazione per collocare le sue arnie.Stefano Cugno, profondamente addolorato dall’accaduto, ha espresso la sua passione per le api come una scelta di vita improntata al rispetto della natura e dell’ambiente circostante. Da cinque anni dedica la sua esistenza all’allevamento delle api, alla raccolta del prezioso miele e alla vendita dei prodotti derivati nei mercati locali. Nonostante le difficoltà economiche che affliggono il settore apistico, Cugno continua a perseverare con impegno e determinazione.L’apicoltore si è mostrato perplesso riguardo alle motivazioni che possono aver spinto l’autore dell’atto vandalico a compiere tale gesto contro i suoi alveari. Inoltre, ha escluso che si tratti di un atto casuale, poiché chiunque abbia compiuto l’azione sembra essere a conoscenza del comportamento da tenere in presenza delle api. L’amara constatazione della distruzione subita si mescola alla frustrazione nel non poter individuare facilmente il responsabile.A sostegno dell’imprenditore apistico è intervenuta la sua compagna Francesca Saraco, che ha lanciato una sottoscrizione online su Gofundme per raccogliere fondi volti a ripristinare l’attività danneggiata. La solidarietà dimostrata dalla comunità locale testimonia quanto il lavoro di Stefano Cugno sia apprezzato e valorizzato nella regione.In questo momento difficile, l’apicoltore resta saldo nella sua determinazione a proseguire nell’allevamento delle api e nel rispetto della natura, nonostante gli ostacoli incontrati lungo il cammino. La speranza di ricostruire ciò che è stato distrutto anima il cuore di Stefano Cugno, pronto a superare le avversità con coraggio e resilienza.
