Riconquistare il diritto alla città per l’infanzia e l’adolescenza: un imperativo pedagogico e sociale.
L’iniziativa promossa dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, denominata “Strade in gioco.
Spazi sicuri di incontro e gioco libero in città per bambini e adolescenti”, emerge da una riflessione profonda sulla crisi del gioco libero e sulla necessità di riqualificare gli spazi urbani, trasformandoli da luoghi di transito e mobilità veicolare a territori di crescita e socializzazione per i giovani.
Il progetto, mutuato dal modello delle “play streets” britanniche, non si limita a offrire un’alternativa alla fruizione digitale, un fenomeno pervasivo e, in certe modalità, potenzialmente alienante.
Si propone, invece, di promuovere un cambiamento culturale più ampio, che riconosca il valore intrinseco del gioco spontaneo, dell’interazione fisica e della scoperta del mondo che ci circonda attraverso l’esperienza diretta.
Il gioco libero, infatti, è molto più di un semplice passatempo.
È un motore fondamentale per lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei bambini e degli adolescenti.
Attraverso il gioco, i giovani imparano a collaborare, a negoziare, a risolvere problemi, a gestire le proprie emozioni, a sviluppare la creatività e l’immaginazione, e a costruire relazioni positive con i coetanei.
La privazione di questi spazi e opportunità di gioco libero, un fenomeno sempre più diffuso nelle città moderne, può avere conseguenze negative sul benessere psicofisico dei giovani e sulla loro capacità di adattamento alla vita sociale.
L’iniziativa si rivolge a comuni di medie dimensioni, caratterizzati da una densità abitativa significativa, per creare aree urbane temporanee dedicate al gioco sicuro e libero.
Questo modello, che prevede la chiusura al traffico di alcune strade e piazze in orari specifici, offre ai bambini e agli adolescenti l’opportunità di giocare senza pericoli, di sperimentare, di esplorare, di inventare, e di incontrarsi con altri bambini e ragazzi del proprio quartiere o della propria città.
“Strade in gioco” non è solo un progetto di riqualificazione degli spazi pubblici, ma un invito a ripensare il ruolo della città nel favorire la crescita e il benessere dei giovani.
Si tratta di un investimento nel futuro, che mira a promuovere una società più inclusiva, partecipativa e sostenibile, dove i diritti dei bambini e degli adolescenti siano al centro delle politiche urbane.
L’auspicio è che questa iniziativa possa ispirare altre città e comunità a seguire l’esempio, creando un movimento globale per la riconquista della città per l’infanzia e l’adolescenza, un luogo dove i giovani possano crescere, imparare e giocare in sicurezza e libertà.
Un ambiente urbano che non sia più percepito come un ostacolo, ma come un terreno fertile per la loro crescita e il loro sviluppo.