“Joint venture per la difesa cibernetica delle PMI: accordo tra Cdp Venture Capital Sgr, Cy4gate e partner istituzionali”

Cdp Venture Capital Sgr, partecipato da Cdp Equity (70%) e Invitalia (30%), insieme a Cy4gate, hanno stretto accordi vincolanti per la creazione di una joint venture paritetica focalizzata sulla difesa cibernetica delle piccole e medie imprese. Questa nuova entità, con sede principale a Roma, si propone di offrire soluzioni complete che spaziano dalla raccolta dei dati e valutazione dei rischi fino alla pianificazione di strategie di recupero in caso di attacchi informatici, ponendo particolare attenzione al settore delle PMI italiane. Grazie a un approccio end-to-end, si garantisce il massimo livello di protezione contro le minacce informatiche in un contesto sempre più digitale e interconnesso.La governance della società sarà equamente distribuita tra i due partner fondatori e sarà guidata da Guglielmo Carsana come amministratore delegato. Carsana vanta una vasta esperienza nel settore IT e assicurativo, con oltre vent’anni di leadership aziendale alle spalle. La nuova joint venture avrà a disposizione risorse complessive per 3 milioni di euro tra asset e capitali, con la possibilità di aumentare fino a 9,5 milioni di euro grazie agli investimenti dei soci per favorire la crescita futura dell’azienda.Il mercato dei servizi per la sicurezza informatica delle PMI è in costante espansione, con previsioni che indicano un valore superiore ai 750 milioni di euro entro il 2028. Questo trend è alimentato dall’aumento degli attacchi informatici in Italia e dalle nuove normative europee in materia di cybersecurity. Tuttavia, vi è ancora una carenza di soluzioni integrate rivolte specificamente alle PMI che spesso non dispongono delle competenze necessarie per gestire internamente i rischi con efficacia.Nonostante meno del 5% delle PMI italiane abbia sottoscritto un’assicurazione cyber, i volumi di vendita delle polizze assicurative contro i rischi informatici sono in forte crescita nel paese, registrando un tasso annuo composto del 35-40% negli ultimi cinque anni. Questo indica una crescente consapevolezza dell’importanza della protezione cibernetica tra le imprese italiane e la volontà di mitigare i potenziali danni derivanti da violazioni della sicurezza informatica.