La nuova era dei trasporti ferroviari nella penisola sorrentina si è ufficialmente inaugurata con l’apertura del parcheggio di servizio alla stazione Stabia Scavi di Castellammare di Stabia, un tassello cruciale in un ambizioso piano di sviluppo infrastrutturale.
La cerimonia, a cui hanno presieduto il presidente dell’Ente Autonomo Volturno (EAV), Umberto De Gregorio, e il sindaco Luigi Vicinanza, segna una tappa significativa per l’area, fortemente bisognosa di miglioramenti nella mobilità.
Il parcheggio, un investimento di 13 milioni di euro concesso in gestione al Comune, offre 150 posti auto, un contributo tangibile per pendolari, turisti e residenti che quotidianamente utilizzano la linea ferroviaria, alleviando le problematiche legate alla carenza di aree di sosta.
L’apertura del parcheggio si lega strettamente all’imminente entrata in funzione della nuova stazione Stabia Scavi, un’opera di ben 21 milioni di euro inserita nel piano di sviluppo del sistema metropolitano regionale.
La stazione, attualmente in fase di ultimazione e prevista per l’operatività a inizio novembre, rappresenta un intervento strategico che va ben oltre la semplice sostituzione della preesistente fermata di Via Nocera, inadeguata a garantire la futura circolazione a doppio binario tra Torre Annunziata e Castellammare.
Il nuovo impianto, concepito come un moderno hub di trasporto, è caratterizzato da due corpi di fabbrica in cemento armato, collegati da un ingresso pedonale, progettati per ottimizzare i flussi di persone e garantire accessibilità universale.
Il progetto si integra profondamente nel tessuto territoriale, mirando a valorizzare non solo l’efficienza del trasporto pubblico, ma anche il patrimonio culturale e archeologico locale.
La stazione Stabia Scavi è infatti pensata come un punto di accesso privilegiato all’area archeologica di Stabia, potenziando il turismo culturale e l’economia locale.
L’attivazione della stazione a singolo binario, prevista per novembre 2025, segna il primo atto di un processo più ampio.
Il completamento del raddoppio ferroviario, previsto per il 2026, è cruciale per migliorare significativamente la capacità della linea e ridurre i tempi di percorrenza.
Questo intervento, in sinergia con l’introduzione di una nuova generazione di treni – 3 già consegnati, 53 in costruzione e ulteriori 44 in fase di finanziamento – e l’implementazione del sistema di segnalamento E-RMTS (Alstom), costituisce una vera e propria rivoluzione per il trasporto pubblico su rotaia nella regione.
L’obiettivo finale è ambizioso: garantire una frequenza dei treni ogni 12 minuti da Napoli a Sorrento, aprendo nuove opportunità di sviluppo economico e turistico per l’intera penisola sorrentina e ridisegnando il futuro della mobilità in Campania.
Il completamento degli interventi di potenziamento della tratta Castellammare-Sorrento è un elemento imprescindibile per il raggiungimento di questo traguardo.