25 luglio 2024 – 18:20
Igor Bosonin, uno dei quattro militanti di CasaPound indagati per l’aggressione al giornalista Andrea Joly, si mostra fiducioso che le autorità sapranno fare luce sulle circostanze dell’accaduto in modo accurato. In attesa di chiarire la propria posizione davanti al magistrato, Bosonin si dichiara sereno e speranzoso che venga fatta chiarezza sull’intera vicenda. Il suo nome è tornato alla ribalta in seguito a un dibattito politico che ha coinvolto anche il suo passato come presidente dell’associazione Comitato 10 febbraio.La polemica era nata in precedenza quando l’amministrazione comunale di Ivrea aveva negato il patrocinio all’associazione guidata da Bosonin in occasione del Giorno del ricordo dei martiri delle Foibe, definendo l’evento come potenzialmente strumentalizzato a fini politici. Questo episodio aveva scatenato controversie con l’Anpi e polemiche sul ruolo politico dell’associazione presieduta da Bosonin.Dopo l’aggressione al giornalista Joly, avvenuta di fronte all’Asso di bastoni di Torino lo scorso weekend e oggetto di un’indagine della procura di Torino, la Lega di Ivrea ha revocato il sostegno a Bosonin. Anche se in passato la Lega aveva difeso il militante di CasaPound dalle critiche riguardo al rifiuto del patrocinio da parte dell’amministrazione comunale, ora ha preso le distanze da lui dopo gli ultimi eventi.Il segretario provinciale della Lega ha annunciato ufficialmente la decisione di revocare a Bosonin la tessera di socio sostenitore, evidenziando un cambio di posizione rispetto alle dichiarazioni precedenti. La situazione politica intorno a Bosonin si fa sempre più complessa, con solidarietà e prese di distanza che evidenziano una frattura nel sostegno politico ricevuto dall’ex presidente del Comitato 10 febbraio.