Nella remota zona di Gofa, nel sud dell’Etiopia, si registra una situazione di emergenza che mette a rischio la vita di centinaia di bambini, dopo una serie di frane che hanno causato la morte di almeno 257 persone. Save the Children ha lanciato l’allarme su questa drammatica situazione.Le forti piogge del weekend hanno scatenato una violenta frana che ha sepolto molte persone, inclusi bambini, mentre il giorno successivo un’altra frana ha colpito coloro che cercavano i dispersi. Le Nazioni Unite stimano che più di 15.000 individui vivano nelle vicinanze dell’area colpita dalla tragedia, tra cui oltre 1.320 bambini sotto i 5 anni e circa 5.300 donne in stato di gravidanza o allattamento.Save the Children sta operando insieme a partner locali per portare soccorso alle comunità colpite dalle frane: dall’approvvigionamento di acqua potabile alla fornitura di prodotti per la purificazione dell’acqua, fino alla messa in funzione di servizi sanitari e nutrizionali d’emergenza e alla costruzione di latrine. Le organizzazioni umanitarie si impegnano anche a fornire supporto economico e psicologico alle famiglie coinvolte.Le frane sono un fenomeno comune durante la stagione delle piogge nel sud dell’Etiopia e spesso provocano disastri devastanti con perdite umane, feriti e sfollamenti diffusi. Quest’anno le piogge arrivano dopo un lungo periodo di siccità seguito da forti precipitazioni e inondazioni legate al fenomeno El Niño e ai cambiamenti climatici indotti dall’uomo, che hanno causato gravi danni alle comunità.Oltre 600.000 bambini nell’intera regione del Corno d’Africa sono stati colpiti quest’anno dalle inondazioni, con case distrutte e malattie come il colera che si diffondono rapidamente. La situazione richiede interventi tempestivi e coordinati per garantire il sostegno necessario alle popolazioni vulnerabili coinvolte in queste catastrofi naturali.
Emergenza frane in Etiopia: Save the Children all’opera per salvare centinaia di bambini
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