martedì 16 Settembre 2025
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Re-Sister!: Festival femminista a Parma, un invito a s-confinare.

Dal 19 al 21 settembre, il Parco della Musica di Parma (precedentemente Eridania) si trasforma in un crocevia di pensiero e azione con “Re-Sister!”, il festival della cultura femminista promosso dalla Casa delle Donne di Parma.
La terza edizione, animata dallo slogan “S-confinare e S-confinat3”, si configura come un invito a decostruire barriere, a superare i confini imposti, sia a livello personale che sociale.

Il festival non è un semplice insieme di eventi, ma un ecosistema di esperienze che intrecciano incontri stimolanti, dibattiti appassionati, laboratori creativi e performance artistiche.

Un’immersione in spazi aperti, concepiti per favorire la condivisione e il dialogo, con stand dedicati ad associazioni che incarnano concretamente i valori di giustizia e uguaglianza.

L’anteprima, il 17 settembre presso la Casa delle Donne, offre un’occasione privilegiata per entrare in contatto con il mondo interiore di Diane Arthémise Tripet, attraverso la mostra fotografica “Diane” di Giona Mottura.
L’esposizione, un percorso visivo commovente e intimo, traccia la traiettoria di una transizione, offrendo una testimonianza potente e quotidiana sulla complessità dell’identità di genere.

Il cuore pulsante del festival, dal 19 settembre, vedrà susseguirsi voci autorevoli e profili emergenti, capaci di illuminare le sfaccettature del femminismo contemporaneo.

La filosofa politica Giorgia Serughetti affronterà temi cruciali del pensiero femminista, mentre Jennifer Guerra, autrice del provocatorio “Il femminismo non è un brand”, stimolerà una riflessione critica sul ruolo della comunicazione e del marketing nell’era digitale.

L’attivista iraniana Parisa Nazari porterà la sua esperienza di lotta per i diritti umani in un contesto di repressione politica, mentre la divulgatrice Nogaye Ndiaye offrirà una prospettiva innovativa sull’intersezionalità e la decostruzione degli stereotipi.

Giulia Paganelli, fondatrice di EvaStaiZitta, animerà il dibattito sulla libertà di espressione e la lotta contro la misoginia online, mentre la cantautrice Angela Baraldi, con la sua musica intensa e poetica, concluderà la prima giornata con un concerto suggestivo.

Le tematiche affrontate nel corso del festival spaziano dalla rivendicazione del corpo come spazio di resistenza e di espressione autentica, all’esplorazione di nuove forme di amore e relazione, che trascendono i modelli tradizionali e si configurano come atto politico.

Un’attenzione particolare sarà dedicata al femminismo della complicità, uno strumento indispensabile per smantellare i privilegi e affrontare le disuguaglianze che gravano su chi proviene da contesti migratori.

Il festival offrirà uno sguardo approfondito sulla condizione delle donne nelle diaspore contemporanee, attiviste che operano tra due mondi, spesso esposte a rischi e sfide enormi.
“Re-Sister!” si propone, quindi, come un’occasione unica per riflettere, confrontarsi e agire insieme, costruendo un futuro più giusto, inclusivo e libero.

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