26 luglio 2024 – 14:45
Il futuro del servizio sanitario nazionale è nelle mani di coloro che lo guidano e di chi vi lavora. È fondamentale ascoltare chi è in prima linea, come sottolinea Claudia Rivetti, segretaria Anaao Assomed Piemonte. I medici ospedalieri hanno espresso la necessità di dedicare più tempo alle visite ai pazienti, poiché il 72% ritiene che il tempo attuale non sia sufficiente. Spesso, il tempo viene sacrificato per richieste inutili: il 40% dei medici ritiene che molte richieste di visite ed esami siano inappropriate.Inoltre, la burocrazia e i sistemi informatici rappresentano un ulteriore ostacolo per i medici, con il 90% che reputa eccessivo il carico burocratico. Le assunzioni sono cruciali, ma nel frattempo gli specializzandi giocano un ruolo importante nell’aiutare sul campo.È essenziale migliorare le liste d’attesa e favorire le dimissioni degli anziani non autosufficienti verso strutture adeguate, come indicato dall’86.5% dei medici. Il rinnovamento delle strutture ospedaliere è anch’esso una priorità, con oltre il 50% degli intervistati che reputa necessario un restyling degli ambienti lavorativi.Infine, preoccupazione diffusa tra i medici riguardo al futuro del servizio sanitario nazionale: l’81% è molto preoccupato e il 91% crede che sia stato abbandonato. Tuttavia, la speranza risiede nella possibilità di invertire la rotta per coloro che desiderano un cambiamento positivo nel sistema sanitario italiano.