Il presidio ospedaliero di Città di Castello sta vivendo una profonda trasformazione, un intervento strutturale e tecnologico volto a ridefinire gli standard dell’assistenza sanitaria locale e a proiettare l’ospedale verso il futuro.
L’avanzamento dei lavori di ristrutturazione, procede secondo un cronoprogramma preciso, come testimonia la recente consegna di una nuova Risonanza Magnetica (RM) da 1.5 Tesla, un equipaggiamento all’avanguardia che rappresenta un vero e proprio balzo in avanti rispetto alla precedente apparecchiatura, ormai obsoleta e fuori servizio dal 2019.
Questa nuova RM non si limita a offrire immagini di maggiore risoluzione e dettaglio, ma è dotata di un sofisticato pacchetto software dedicato a specifiche applicazioni diagnostiche, in particolare nel campo della cardiologia e della neurologia.
Questo permette di ottenere informazioni più precise e complete per la diagnosi di patologie complesse, migliorando significativamente la qualità dell’assistenza offerta ai pazienti.
L’investimento, reso possibile grazie a un generoso lascito Mariani, supera il milione di euro e sottolinea l’impegno della comunità nel sostenere la sanità locale.
L’installazione, prevista per metà del prossimo mese, sarà preceduta da rigorose fasi di collaudo e test operativi, garantendo la piena funzionalità dell’apparecchiatura prima dell’entrata in servizio.
Durante questa fase transitoria, l’attività diagnostica continuerà senza interruzioni, minimizzando l’impatto sulla popolazione.
Al termine della messa in funzione della nuova RM, prenderanno avvio le operazioni per la rimozione e la sostituzione dell’apparecchiatura dismessa.
L’intervento sulla Risonanza Magnetica si inserisce in un piano di sviluppo più ampio che comprende un’importante riqualificazione strutturale del presidio ospedaliero.
Sono infatti in corso lavori di ampliamento della terapia intensiva, destinata a incrementare significativamente il numero di posti letto, passando da sei a diciotto, distribuiti su due livelli.
Parallelamente, quattordici posti letto dell’area medica saranno riconvertiti in terapia semintensiva, ampliando la gamma di servizi offerti.
Un’attenzione particolare è rivolta anche al pronto soccorso, con interventi di adeguamento e riorganizzazione degli accessi e dei percorsi, volti a migliorare l’efficienza e l’esperienza del paziente.
Questi lavori, programmati per concludersi entro il secondo semestre del 2026, testimoniano un investimento a lungo termine nel futuro della sanità locale.
L’intera operazione si allinea agli obiettivi strategici definiti dalla Regione Umbria, che mirano a garantire ai cittadini servizi sanitari sempre più efficienti, sicuri e tecnologicamente avanzati, rafforzando il ruolo del presidio ospedaliero di Città di Castello come punto di riferimento per l’intera comunità.
Si tratta di un progetto ambizioso che, una volta completato, contribuirà a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a promuovere un sistema sanitario sempre più orientato al paziente e all’innovazione.