venerdì 19 Settembre 2025
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Mondial des Vins Extrêmes: celebrazione della viticoltura eroica globale

La 34ª edizione del Mondial des Vins Extrêmes si appresta a celebrare la viticoltura eroica in un contesto globale complesso, con un numero record di 1.001 campioni provenienti da 372 aziende vitivinicole sparse in 17 nazioni.
L’evento, organizzato dal Cervim, si terrà a Sarre il 20 e il 21 settembre, e si configura non solo come una competizione enologica, ma come un vero e proprio atto di salvaguardia di patrimoni culturali e paesaggistici inestimabili.
L’edizione 2024 si distingue per l’ampliamento del bacino di provenienza, con la prima partecipazione di vini albanesi e una crescita significativa di etichette provenienti dall’Europa dell’Est, aree emergenti che testimoniano un rinnovato interesse per pratiche vitivinicole sostenibili e rispettose dell’ambiente.

La Spagna, confermando la sua posizione di leadership tra i paesi esteri, continua a fornire un contributo significativo, affiancata da un’ampia rappresentanza di 18 regioni italiane, a testimonianza della ricchezza e diversità del panorama vitivinicolo nazionale.
“Nonostante le sfide poste da un contesto internazionale tutt’altro che agevole – dazi, incertezze economiche e cambiamenti climatici – il concorso Cervim si presenta con una salute invidiabile,” afferma il presidente Nicola Abbrescia.

“Questo risultato riflette la capacità di resilienza di un settore che si impegna a valorizzare e preservare vere e proprie oasi di biodiversità viticola, custodi di paesaggi unici e spesso fragili.
”La competizione, rigorosa e articolata, suddivide i vini in nove categorie ben definite, ciascuna con specifiche caratteristiche e limiti di residuo zuccherino: dai bianchi tranquilli delle annate più recenti a quelli più datate, dai bianchi semidolci ai rossi, ai rosati, agli spumanti, ai vini dolci e liquorosi.

Questa classificazione dettagliata permette di valutare al meglio le peculiarità di ogni prodotto, tenendo conto delle condizioni ambientali e delle tecniche di vinificazione impiegate.

L’elemento distintivo e cruciale del Mondial des Vins Extrêmes risiede però nei criteri di ammissibilità.
Solo i vini prodotti da uve coltivate in vigneti che presentano difficoltà strutturali permanenti e significative possono partecipare.

Queste difficoltà, che rendono la coltivazione estremamente ardua e costosa, includono altitudini superiori ai 500 metri, pendenze del terreno superiori al 30%, sistemi viticoli su terrazze o gradoni, e la viticoltura insulare.
L’ammissione di questi vini, frutto di un lavoro manuale intenso e di un profondo legame con il territorio, rappresenta un atto di riconoscimento per quei viticoltori che, con tenacia e passione, sfidano le avversità per produrre vini di ineguagliabile carattere e autenticità.

Il concorso Cervim, in questo senso, si erge a simbolo di un’agricoltura sostenibile, capace di coniugare tradizione, innovazione e rispetto per l’ambiente.

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