29 luglio 2024 – 19:45
Nel cuore di Torino, tra poco più di un mese, le notti di piazza d’Armi si accenderanno con una vivacità travolgente, animando lo spazio con stand colorati e l’incessante flusso di torinesi che affolleranno la Festa dell’Unità per cogliere gli ultimi bagliori dell’estate. Sarà inizio settembre, ma al momento luglio si lascia cullare nell’abbraccio sonnolento del grande parco verde. Mentre lo stadio Olimpico riposa e i concerti al Palasport aspettano il ritorno dell’autunno, la notte avvolge tutto nel suo manto di silenzio interrotto solo da un focolare ribelle.In un angolo nascosto a nordest, tra i corsi Galileo Ferraris e Monte Lungo, un’oasi di resistenza civile e musicale sfida la quiete circostante. Sotto il tendone della Circoscrizione 2 si danza il liscio al ritmo dei successi passati, mentre alle spalle un gazebo vibra con le note latinoamericane. Tra le due anime musicali, una brasserie offre generose porzioni di grigliate e vini Sangiovese per ristorare i ballerini assetati.Quell’area gastronomica è un punto d’incontro consolidato da ben 28 anni grazie all’impegno di Renato Selvi, conosciuto come Renato di Piazza d’Armi. Nel corso degli anni, l’offerta musicale della location si è arricchita con sonorità latine e tango argentino che hanno attirato anche i più giovani insieme a serate in discoteca. Tra i frequentatori abituali ci sono Silvano e Barbara.Le coppie danzano felici sul pavimento metallico, tra sorrisi e sguardi languidi che sfidano il tempo. Lia e Stefano ballano soli in un angolo appartato, indifferenti alla loro età. È qui che prende vita la Torino che non si ferma neanche d’estate; pensionati, personaggi famosi, politici e persino calciatori si mescolano in questa festa senza tempo.Renato continua a irradiare gioia come se fosse il primo giorno, confermando con entusiasmo il significato profondo di ciò che fa: creare uno spazio dove la musica e la convivialità diventano veicoli per celebrare la vita e l’estate torinese nella sua forma più autentica.
