A Milano, presso la sede della Fondazione Cariplo, si è concluso un significativo evento promosso dalla Commissione speciale sulla crisi abitativa dell’Unione Europea.
L’incontro, più che una semplice tappa di un’indagine, ha rappresentato un’occasione cruciale per analizzare le dinamiche complesse che caratterizzano l’accesso alla casa in una delle città più dinamiche e attrattive d’Europa.
L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di operatori del settore, rappresentanti delle istituzioni locali, associazioni di categoria, studenti e figure chiave del panorama sociale milanese, si è posta l’obiettivo di mappare la situazione abitativa attuale, valutarne l’evoluzione nel tempo e individuare le criticità emergenti.
Un focus particolare è stato dedicato all’analisi del Piano Straordinario per la Casa, recentemente lanciato dall’amministrazione comunale, con l’intento di comprenderne l’efficacia, identificare punti di forza e aree di miglioramento, e raccogliere ispirazioni da approcci virtuosi implementati in altri contesti urbani.
Sergio Urbani, CEO della Fondazione Cariplo, ha espresso un vivo apprezzamento per l’opportunità offerta dalla Commissione Hous del Parlamento Europeo di ospitare l’incontro, sottolineando come la discussione abbia evidenziato un diffuso senso di responsabilità e la volontà condivisa di contribuire concretamente alla ricerca di soluzioni sostenibili.
L’auspicio è che questa collaborazione possa concretizzarsi in azioni tangibili, supportate anche dall’impegno del Governo nell’elaborazione di un piano nazionale dedicato.
La scelta di Milano come sede dell’iniziativa non è casuale.
La città, forte di un’elevata attrattività economica e culturale, si trova a fronteggiare una crescente pressione sui prezzi degli immobili, che ne ha compromesso l’accessibilità, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione.
Irene Tinagli, parlamentare europea e presidente della Commissione, ha osservato con favore la sensibilità dimostrata dalle autorità locali e dagli attori sociali – imprese, università, fondazioni – che si stanno attivamente impegnando nella promozione di progetti innovativi e collaborazioni strategiche per rispondere alle crescenti esigenze abitative.
L’evento ha superato la semplice analisi diagnostica, aprendo la strada a una riflessione più ampia sui modelli di sviluppo urbano sostenibile, l’innovazione sociale nel settore housing, il ruolo delle politiche pubbliche e delle iniziative private per garantire un diritto fondamentale come quello alla casa.
Si è discusso di strumenti finanziari innovativi, di nuove forme di co-housing, di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e di politiche di contrasto alla speculazione immobiliare.
La sfida ora è trasformare questo momento di confronto in azioni concrete, capaci di mitigare le disuguaglianze e di garantire a tutti i cittadini l’opportunità di vivere in un alloggio dignitoso e accessibile.
L’incontro a Milano rappresenta un passo importante verso la costruzione di un futuro abitativo più equo e inclusivo per l’Europa.