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venerdì 24 Ottobre 2025

Umbria: Proposta di Legge sul Diritto alla Fine Vita Depostata

L’Umbria si appresta a confrontarsi con una discussione cruciale sul diritto alla fine vita, con il deposito presso l’Assemblea Legislativa di una proposta di legge avanzata dall’associazione Luca Coscioni, sostenuta da un significativo consenso popolare.
Ben 4.801 firme, raccolte nell’ambito dell’iniziativa “Liberi Subito”, attestano la volontà di regolamentare in modo più chiaro e accessibile le procedure per l’accesso alla sedazione profonda e all’assistenza medica al fine della vita.
La presentazione formale del testo legislativo, avvenuta a seguito di un sentito omaggio alla memoria di Laura Santi, figura centrale nel movimento per i diritti del fine vita a livello nazionale e ispiratrice della campagna “Liberi Subito” in Umbria, ha visto la partecipazione di esponenti di spicco dell’associazione.
Filomena Gallo, segretaria nazionale, Marco Cappato, tesoriere, e Matteo Mainardi, responsabile delle iniziative sul fine vita, hanno accompagnato Stefano Massoli, marito di Laura Santi e coordinatore della cellula Coscioni di Perugia, testimoniando l’eredità di un impegno condiviso.
La proposta di legge mira a superare le attuali lacune e le difficoltà interpretative che ostacolano l’applicazione della legge sul biotestamento, garantendo una maggiore tutela dei diritti dei pazienti affetti da patologie irreversibili, intrattabili e fonte di sofferenze intollerabili.

Il testo intende precisare i criteri per la verifica delle condizioni cliniche che consentono l’accesso all’assistenza medica al fine della vita, definendo al contempo le modalità procedurali da seguire, nel rispetto dei principi di autonomia del paziente e di libertà di coscienza dei sanitari.

L’iniziativa, fortemente legata alla vicenda personale di Laura Santi, che aveva pubblicamente annunciato il raggiungimento del numero minimo di firme necessarie il 9 luglio, rappresenta un tentativo di concretizzare il diritto di scegliere il proprio percorso di cura e di dignitosamente affrontare il declino vitale.
La sua storia, culminata con la scelta del suicidio medicalmente assistito, ha amplificato la necessità di un quadro normativo più chiaro e garantista, capace di tutelare la volontà del paziente e di fornire risposte concrete alle sue esigenze.
Il deposito della proposta di legge in Umbria, regione con una forte sensibilità verso i temi etici e sociali, segna un importante passo avanti nel dibattito nazionale sul fine vita, aprendo la strada a una riflessione approfondita e costruttiva, orientata a garantire il rispetto della dignità umana e la libertà di scelta, in un momento delicato e cruciale dell’esistenza.

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