Il mondo è stato scosso dalla tragica notizia della morte del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuta a seguito di un attacco israeliano alla sua residenza a Teheran. L’evento si è verificato nel cuore della notte, alle 2:00 ora locale, quando un missile guidato ha colpito la dimora del leader palestinese. La notizia è stata confermata dall’agenzia di stampa saudita Al-Hadath, che ha riportato i dettagli dell’attacco e l’imminente svolgimento dei funerali nella capitale iraniana.Ismail Haniyeh ha ricoperto ruoli chiave all’interno del movimento Hamas e della politica palestinese. Dal 2017 era il capo dell’ufficio politico di Hamas, portando avanti la lotta per i diritti del popolo palestinese in un contesto sempre più complesso e conflittuale. Prima di questo incarico, Haniyeh aveva ricoperto il ruolo di primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese nel periodo tra il 2006 e il 2007, affrontando sfide politiche e sociali cruciali per la Palestina.La sua leadership si è distinta anche durante il suo mandato come capo dell’amministrazione della Striscia di Gaza dal 2014 al 2017, periodo in cui ha lavorato per garantire stabilità e sviluppo nella regione nonostante le continue tensioni con Israele. La sua figura carismatica e determinata ha rappresentato un punto di riferimento per molti palestinesi che hanno visto in lui una guida verso la speranza e la resistenza.La morte improvvisa di Ismail Haniyeh lascia un vuoto profondo nel panorama politico palestinese e internazionale, suscitando reazioni contrastanti e alimentando nuove tensioni in una regione già segnata da conflitti millenari. Il suo impegno per la causa palestinese rimarrà indelebile nella memoria collettiva del popolo che ha difeso con coraggio fino all’ultimo respiro.
La morte di Ismail Haniyeh scuote il mondo: leader di Hamas ucciso in un attacco a Teheran
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