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Tragedia in Dolomiti: Escursionista Tedesco Muore Precipitando

La montagna, maestosa e silente testimone di secoli di storia, ha reclamato un’altra vittima, segnando un tragico episodio nel cuore del Gruppo del Bosconero, una delle imponenti vette del massiccio dolomitico che si erge nel territorio bellunese.

Un escursionista di nazionalità tedesca ha perso la vita precipitando dal sentiero 500, tristemente noto come “Troi de le Calade”, un tracciato esposto e tecnicamente impegnativo che attraversa un ambiente alpino di rara bellezza, ma anche di inequivocabile severità.
L’evento, denunciato alle 14:30 da un compagno di viaggio, ha innescato una complessa operazione di soccorso, che ha visto mobilitato il Suem (Servizio Emergenza Medico) di Pieve di Cadore.
L’elicottero, con la sua capacità di sorvolare l’orografia intricata e ripida del territorio, ha permesso di localizzare rapidamente il corpo dell’uomo.

La traiettoria della caduta, stimata in circa ottanta metri, lo ha visto precipitare in un profondo canale roccioso, per poi essere trascinato per ulteriori venti metri, fino a incagliarsi tra i rami di un albero.

Sul terreno, in attesa di supportare le operazioni, una squadra specializzata del Soccorso alpino della Val di Zoldo, pronta ad affrontare le sfide poste dall’ambiente montano.

La rapidità di intervento dei soccorritori non è stata sufficiente a invertire l’esito drammatico.

Il tecnico di elisoccorso e il medico, calati con il verricello, hanno dovuto constatare il decesso dell’escursionista, un atto che sottolinea la fragilità umana di fronte alla potenza inesorabile della natura.
Il recupero della salma, effettuato con la massima cura e rispetto, ha coinvolto i Carabinieri, responsabili delle indagini per accertare le cause dell’incidente, e il carro funebre, che ha provveduto al trasporto del corpo.
La tragedia si inserisce in un contesto particolarmente doloroso: si tratta del secondo incidente mortale verificatosi in pochi giorni a breve distanza.

Solo ieri, una guida alpina, figura professionale esemplare e depositaria di una profonda conoscenza della montagna, Franco Gasparri, membro attivo del Soccorso alpino, ha perso la vita precipitando dalla Cima Grande di Lavaredo, un’altra icona del panorama dolomitico.
Questi eventi consecutivi sollevano interrogativi profondi sulla sicurezza in montagna, sulla necessità di una maggiore consapevolezza dei rischi, sulla preparazione fisica e tecnica degli escursionisti e sull’importanza di una continua formazione per le guide alpine.

Il Gruppo del Bosconero e la Cima Grande di Lavaredo, luoghi di straordinaria bellezza, si confermano, purtroppo, anche teatri di imprevisti e tragedie, ricordandoci la necessità di un approccio rispettoso e prudente nei confronti di un ambiente che, pur offrendo panorami mozzafiato, esige rispetto e preparazione.
La montagna non perdona l’imprudenza, e il silenzio che ora la pervade è un monito per tutti coloro che amano e frequentano queste vette.

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