Effetto domino sulle Borse: Asia crolla, Europa perde terreno e America soffre

La fiamma della vendita di panico continua a bruciare sulle Borse internazionali, generando un effetto domino che ha visto l’Asia crollare, l’Europa ritirarsi e l’America soffrire. Gli investitori si sono rifugiati in titoli difensivi mentre le azioni tecnologiche hanno guidato il ribasso, con il sottoindice tecnologico che ha registrato una diminuzione del 5%, la più marcata degli ultimi due anni. Le principali piazze finanziarie europee hanno subito perdite significative: Londra ha perso lo 0,86%, Parigi l’1,09%, Francoforte l’1,74%, Milano il 1,98% e Zurigo addirittura il 2,69% al ritorno dalle festività locali di giovedì.Le preoccupazioni sul fronte economico sono alimentate dalla percezione che le banche centrali non abbiano agito abbastanza prontamente nel ridurre i tassi d’interesse, rischiando di trascinare il mercato del lavoro in una spirale negativa. L’impatto delle recenti notizie statunitensi ha sorpreso gli operatori finanziari: quanto sta accadendo sui mercati sembra essere in linea con le indicazioni fornite da Powell mercoledì scorso. In retrospettiva, quel mercoledì potrebbe essere stato il punto di svolta che ora pesa sulle prospettive dei mercati. La possibilità di un taglio dei tassi di interesse del 50 punti base a settembre potrebbe presto trasformarsi in una reale incognita secondo gli analisti.Il rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti ha deluso su diversi fronti, riacutizzando le preoccupazioni riguardanti una possibile recessione e spingendo la Federal Reserve verso un’iniziale riduzione dei tassi a settembre. Considerando anche l’aumento delle richieste di disoccupazione, la contrazione nell’industria manifatturiera e i dati occupazionali di luglio, sembra estremamente probabile che la Fed avvierà un ciclo di tagli dei tassi già dal prossimo mese e potrebbe essere costretta ad adottare misure più aggressive rispetto alle previsioni precedenti.