Restauro Palazzo Madama: Splendore Juvarriano a Torino

Date:

02 agosto 2024 – 12:45

Il maestoso Palazzo Madama, dopo un lungo e accurato intervento di restauro, si prepara a mostrare la sua splendida facciata juvarriana ai cittadini di Torino e ai visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Le operazioni per rimuovere il grande telo e il ponteggio che hanno protetto l’edificio durante i lavori, finanziati per intero dalla Fondazione Crt, sono finalmente iniziate. Grazie alla collaborazione tra la Fondazione Torino Musei e la Fondazione Crt, è stato possibile completare con successo il consolidamento strutturale dell’avancorpo centrale della facciata principale che si affaccia su piazza Castello, nel cuore pulsante della città. Questo importante progetto ha visto l’utilizzo di materiali innovativi come le fibre di carbonio e gli acciai speciali, combinando soluzioni tecnologiche all’avanguardia con un approccio sostenibile e reversibile.Il cantiere del primo lotto, coordinato dall’architetto Gianfranco Gritella con la consulenza dell’ingegnere Franco Galvagno, ha coinvolto oltre 200 esperti artigiani che hanno lavorato instancabilmente per riportare antico splendore a Palazzo Madama. Un aspetto particolarmente significativo di questo progetto è stata l’apertura del cantiere al pubblico: grazie a un innovativo sistema di ascensori di cantiere, quasi 2500 persone hanno potuto partecipare a visite guidate gratuite fino alla sommità del ponteggio a quota 28 metri.Le autorità competenti come il Ministero della Cultura e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio hanno approvato le varie fasi dell’intervento, compresa l’imponente opera di restauro delle quattro statue monumentali in marmo di Brossasco realizzate da Giovanni Baratta. Queste imponenti sculture rappresentano le allegorie del Buon Governo Sabaudo e sono state oggetto di un delicato processo di restauro curato dalla restauratrice Cristina Arlotto nel suo laboratorio appositamente allestito in piazza Castello.Con il completamento previsto per fine settembre dell’intervento sul corpo centrale della facciata, i lavori continueranno nell’autunno successivo con i cinque lotti restanti. L’obiettivo è quello di restituire piena fruibilità al monumento millenario entro l’estate del 2026, richiedendo un investimento complessivo superiore agli 11 milioni di euro supportati dalla Fondazione CRT, dal Ministero della Cultura e anche per la prima volta dalla Città di Torino.

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