Dopo i recenti episodi di violenza scoppiati nel carcere minorile di Torino, il ministero della Giustizia ha preso provvedimenti decisi per affrontare la situazione. Attraverso il dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità, sono stati trasferiti i giovani responsabili degli atti criminali e sono stati presi severi provvedimenti disciplinari nei confronti degli altri coinvolti. Tutti i responsabili sono stati denunciati alle autorità competenti per i gravi reati commessi, come dichiarato in una nota ufficiale del ministero.Il pronto intervento delle forze dell’ordine penitenziarie ha evitato che la rivolta degenerasse ulteriormente, grazie a un’azione di contenimento non violenta. I disordini hanno avuto origine da un arresto in flagranza di reato del fratello maggiore di uno dei detenuti, trovato in possesso di sostanze stupefacenti che stava cercando di introdurre all’interno dell’istituto.I danneggiamenti causati dai giovani ribelli sono stati ingenti, con particolare devastazione degli uffici del direttore e del personale, generando centinaia di migliaia di euro in danni materiali. Tuttavia, il ministero ha assicurato che i provvedimenti disciplinari e i trasferimenti sono stati attuati prontamente, mentre i lavori di ristrutturazione sono già in corso per ripristinare la normalità nell’istituzione carceraria.
“Rivolta nel carcere minorile di Torino: provvedimenti decisi del ministero della Giustizia”
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