venerdì 19 Settembre 2025
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Napoli

Battaglia e sciopero: Napoli grida pace per Palestina e Ucraina

L’eco delle parole del Cardinale Battaglia risuona a Napoli, trasmettendo un messaggio di profonda inquietudine e urgente responsabilità morale di fronte alle tragedie che affliggono la Palestina e l’Ucraina.

Lungi da essere un mero atto di pietà, l’appello del Vescovo di Napoli si configura come un imperativo etico, un monito severo contro l’indifferenza che soffoca le voci dei popoli martoriati.
Il Cardinale, con lucidità e coraggio, smaschera la fallace narrazione della “sicurezza” spesso invocata per giustificare atti di violenza indiscriminata, che mietono vittime innocenti, in particolare bambini, e cancellano intere comunità.
La distruzione sistematica e le occupazioni territoriali, lungi dall’assicurare la stabilità, alimentano solo un ciclo di odio e disperazione.
L’omelia del Cardinale non si limita a denunciare, ma si proietta verso soluzioni concrete.

La creazione di corridoi umanitari, vie sicure per l’evacuazione dei civili e la distribuzione di aiuti, si rivela un dovere imprescindibile.

Ma l’auspicio più grande è la cessazione immediata delle ostilità, un fermo deciso che ponga fine alla spirale di morte.

Questa istanza di pace si traduce in un’azione concreta, un gesto collettivo di dissenso.

La Cgil, insieme al mondo del lavoro, alle associazioni, ai movimenti politici e alla società civile, si mobilita in un giorno di sciopero generale.
La manifestazione prevista a Piazza del Gesù, un concentrato di voci e di speranze, ribadisce l’urgenza di un impegno globale per la pace e per l’assistenza umanitaria.
Il sentimento di solidarietà si traduce in un’adesione massiccia allo sciopero, con percentuali elevate nei settori chiave come metalmeccanico ed edile.
Questi numeri non sono solo indicatori di forza sindacale, ma testimoniano una crescente consapevolezza e un profondo senso di responsabilità collettiva.

La presa di posizione del Cardinale e la mobilitazione sindacale rappresentano un potente segnale di speranza, un invito a non arrendersi di fronte all’orrore e a perseverare nella ricerca di un futuro di pace e di giustizia per tutti i popoli.
L’azione di Napoli si proietta come un faro nella notte, illuminando il cammino verso un mondo più umano e più giusto.

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