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Mario Faticoni: online l’archivio digitale di una vita teatrale

L’eredità culturale di Mario Faticoni si materializza in forma digitale, inaugurando un archivio online di inestimabile valore per la Sardegna e per il panorama teatrale italiano.
Il sito www.

mariofaticoni.

com, nato in occasione dell’ottantottesimo compleanno dell’artista, costituisce una vetrina accessibile a tutti, un vero e proprio scrigno che custodisce oltre quarant’anni di attività intensa e poliedrica.

Questo archivio, riconosciuto di particolare interesse storico dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Soprintendenza archivistica, rappresenta la prima iniziativa del genere in Sardegna.
Nel 2022, Faticoni ha donato questo straordinario patrimonio al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, un gesto che sancisce l’impegno dell’artista verso la conservazione e la divulgazione della memoria culturale.

Il sito non è semplicemente una raccolta di materiali, ma un sistema organizzato che include articoli, fotografie, documenti di scena, video di spezzoni di spettacoli e bozze di copioni, offrendo una panoramica completa della carriera di un uomo che ha contribuito in maniera determinante alla definizione dell’identità culturale sarda.

La realizzazione dell’archivio è frutto di un lavoro di riordino e valorizzazione condotto in collaborazione con la sua assistente Simona Loddo, e curato dallo studio Alfredo Scrivani.
Il portale, più che una biografia, offre un viaggio nel tempo, ricostruendo l’evoluzione del teatro sardo dagli anni ’60 ad oggi.
Faticoni, nato a Verona ma profondamente sardo d’adozione, è stato figura chiave in questo percorso, partecipando attivamente alla nascita del Cut – Centro Universitario Teatrale, un crocevia di sperimentazione e ricerca che ha gettato le basi per il futuro teatro sardo.

La sua traiettoria artistica lo ha poi visto protagonista nella creazione del Teatro Studio e, successivamente, nel Cit – Teatro di Sardegna, e nel Crogiuolo, istituzioni che hanno contribuito a definire un’identità teatrale autonoma e distintiva.
L’archivio non si limita a documentare la produzione personale di Faticoni, ma offre anche un contesto storico e culturale più ampio, permettendo di ricostruire le dinamiche e le trasformazioni che hanno caratterizzato il teatro sardo nel corso dei decenni.

Un esempio significativo è l’intervista esclusiva a Costantino Nivola, realizzata da Faticoni a New York e poi pubblicata nel suo libro “Svegliatevi Sardi!”, un documento prezioso che illumina la complessità della diaspora sarda e il legame con le proprie radici.

“Volevo rendere accessibile a tutti il mio lavoro e la memoria di un teatro che è stato anche laboratorio civile, sociale e politico,” spiega Faticoni.
L’archivio digitale è quindi un atto di fiducia verso le nuove generazioni, un invito a riscoprire e a valorizzare un patrimonio culturale che va oltre la semplice produzione artistica.

Si tratta di consegnare un pezzo di storia, un laboratorio di idee e di passioni che hanno contribuito a plasmare l’identità della Sardegna, un luogo virtuale dove la storia personale si fonde con la memoria collettiva, restituendo al tempo presente un’eredità inestimabile e un punto di riferimento imprescindibile per il futuro.

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