05 agosto 2024 – 14:31
L’inizio della settimana è stato caratterizzato da una forte turbolenza sui mercati finanziari globali. Le notizie negative provenienti soprattutto dagli Stati Uniti hanno messo in allarme le borse asiatiche, con il Nikkei che ha registrato una perdita del 12,4%, segnando il peggior calo dal Black Monday del 19 ottobre 1987. Anche gli altri indici asiatici hanno subito perdite minori, con Hong Kong in particolare in difficoltà.Il clima di incertezza ha contagiato anche l’Europa, con tutti gli indici del Vecchio Continente che hanno aperto in netto ribasso, e Milano che ha perso quasi il 4% nei primi scambi. Anche Wall Street si appresta a un avvio in negativo, con gli investitori che sono in attesa dei dati sull’Ism servizi di oggi, dopo che i dati sulla manifattura della scorsa settimana avevano già suscitato preoccupazioni.Anche le criptovalute non sono state risparmiate da questa ondata di vendite, con il Bitcoin sceso sotto i 55mila dollari. Gli economisti di Goldman Sachs hanno aumentato la probabilità di una recessione negli Stati Uniti per il prossimo anno dal 15% al 25%, ma allo stesso tempo hanno sottolineato che non ci sono motivi fondamentali per temere una crisi economica.Secondo quanto riportato in un rapporto ai clienti, l’economia sembra complessivamente solida e non ci sono evidenti squilibri finanziari. La Federal Reserve ha ancora ampio margine per tagliare i tassi di interesse e farlo rapidamente se necessario. In questo contesto, il rischio di recessione viene considerato limitato e si mantiene un’ottimistica prospettiva sulle prospettive economiche future.