Ricordiamo con rispetto la Brigata Ebraica di Milano e l’appello dell’ANPI a non dimenticare mai gli ostaggi.

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“Vorrei che questa volta la dimenticanza fosse reale. Gli accordi stipulati tra di noi e l’Anpi erano così cristallini”. Con queste parole, Davide Romano, il direttore del Museo della Brigata ebraica di Milano, ha commentato con l’ANSA la scelta dell’Anpi di mantenere come motto principale per la celebrazione nazionale del 25 aprile a Milano, “Cessate il fuoco ovunque” insieme alla liberazione degli ostaggi. Questa decisione sottolinea l’importanza di perseguire la pace e la libertà in ogni contesto, ricordando le sofferenze passate e celebrando la resistenza contro ogni forma di oppressione. La memoria collettiva rappresenta un pilastro fondamentale per costruire un futuro migliore, basato sulla solidarietà e sulla giustizia sociale. La commemorazione del 25 aprile non è solo un momento di riflessione sul passato, ma anche un’occasione per rinnovare l’impegno verso valori universali come la pace, la democrazia e i diritti umani. In un mondo sempre più complesso e frammentato, è fondamentale mantenere viva la memoria delle lotte del passato per ispirare azioni concrete nel presente. Solo attraverso il dialogo e la collaborazione possiamo costruire una società inclusiva e rispettosa della diversità, superando divisioni e conflitti. Il messaggio di “Cessate il fuoco ovunque” rappresenta quindi un monito a non dimenticare mai le tragedie del passato e a lavorare insieme per un futuro migliore per tutti.”

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