La presenza di Ginevra al mio fianco in Cina, mentre scendevamo dall’aereo mano nella mano, ha suscitato parecchie discussioni. Onestamente, non riesco a comprendere il motivo di tanto clamore. Tra viaggi e impegni, sono stata via per quasi una settimana; secondo chi critica questa mia scelta, avrei dovuto lasciare mia figlia a casa, forse affidandola ad amici? Mi sorprende che certe persone si sentano così moralmente superiori da credere di poter impartire lezioni su come una madre debba crescere la propria figlia. Io sono convinta che ogni mamma sia in grado di decidere ciò che è meglio per i propri figli e debba avere il diritto di scegliere liberamente.Queste sono le parole della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante un’intervista al settimanale Chi, in edicola domani. Ma c’è qualcosa di più profondo in tutto questo: si tratta anche di una sfida culturale che coinvolge tutte le donne. Penso che se io, in quanto Presidente del Consiglio, riesco a dimostrare che posso conciliare il mio incarico con la maternità, allora non ci saranno più scuse per coloro che usano la maternità come pretesto per frenare l’avanzamento delle donne sul luogo di lavoro.In teoria, svolgere un ruolo importante e dimostrare che si possono crescere dei figli contemporaneamente non dovrebbe essere considerato rivoluzionario. Tuttavia, in una società che spesso utilizza i figli come ostacolo al raggiungimento dei propri obiettivi personali, questa situazione potrebbe effettivamente rappresentare una sorta di rivoluzione.Per quanto riguarda l’esperienza in Cina, Ginevra ne è rimasta entusiasta. Nella sua classe c’è una bambina cinese con cui ha legato molto e che era tornata in Cina per le vacanze. Pertanto – conclude – era felicissima nel poter rivedere Chloe dall’altra parte del mondo.
“Giorgia Meloni: la maternità e il lavoro al femminile”
Date: