09 agosto 2024 – 13:07
L’andamento dell’inflazione nel mese di luglio ha registrato un aumento significativo nelle regioni del Nord-Est, passando dal +1% di giugno al +1,5%. Al contrario, nel Centro e nel Sud l’aumento è stato meno marcato, raggiungendo rispettivamente il +1,3% (rispetto all’1% e allo 0,8% del mese precedente). Le Isole hanno visto un incremento più contenuto, passando dal +0,7% al +1,2%, mentre nel Nord-Ovest l’aumento è stato leggermente inferiore, passando dal +0,7% al +1,1%. Questi dati sono stati resi noti dall’Istat. Analizzando i dati relativi ai capoluoghi delle regioni e delle province autonome, così come nei comuni non capoluoghi con una popolazione superiore a 150.000 abitanti, emergono alcune tendenze interessanti. In particolare, si registra un tasso d’inflazione più elevato a Rimini (+2,1%), Bolzano (+2%), Napoli, Parma e Padova (+1,9%). Al contrario, le variazioni più contenute si sono verificate a Campobasso (+0,3%), Ancona e Aosta (+0.5% entrambe), Genova (+0.7%), mentre Modena, Potenza Ravenna e Firenze hanno registrato tutte un aumento dell’1%. Questi dati evidenziano una differenza significativa nell’andamento dell’inflazione tra le diverse regioni italiane e mettono in luce come alcuni centri urbani siano maggiormente influenzati da questo fenomeno economico rispetto ad altri.