04 agosto 2024 – 19:13
Mehdi Taremi, il nuovo talento che si unisce alla squadra dell’Inter per la stagione 2024-2025, rivela dettagli intimi della sua vita e della sua passione per il calcio. Se non avesse intrapreso la carriera di calciatore, confessa che avrebbe considerato seriamente diventare un poliziotto, magari un detective. Questa rivelazione avviene durante l’episodio successivo della serie “Welcome Home”, un’iniziativa dedicata ai tifosi nerazzurri che offre interviste esclusive con i nuovi volti dell’Inter.Taremi svela di aver iniziato a giocare a pallone sin da giovane, a soli sei anni, grazie all’influenza positiva del padre che gli ha trasmesso l’amore per lo sport. Il calcio è diventato la sua passione predominante, sebbene mostri interesse anche per altri sport come la pallavolo e la NBA senza mai praticarli attivamente.Il giocatore ricorda con affetto i primi incontri sul campo da calcio nella sua città natale di Bushehr, dove si divertiva ad allenarsi con suo fratello e i suoi amici. Queste esperienze giovanili hanno contribuito a plasmare il suo amore per il gioco e a sviluppare le sue abilità tecniche.La svolta decisiva nella carriera di Taremi è arrivata quando Ali Daei, una leggenda del calcio iraniano, lo ha reclutato nel Persepolis. Questa opportunità ha significato molto per Mehdi, poiché gli ha permesso di giocare per un club prestigioso nel suo paese d’origine. Parlando di Daei, Taremi lo elogia come uno dei migliori marcatori di tutti i tempi dopo Cristiano Ronaldo, definendolo una vera leggenda.Il calciatore sottolinea anche l’importanza del supporto continuo della sua famiglia lungo tutto il percorso professionale: il loro sostegno incondizionato è stato fondamentale in ogni fase della sua carriera sportiva. La presenza costante dei suoi cari durante le partite e al di fuori del campo lo ha motivato e ispirato a dare sempre il massimo.Infine, Mehdi mette in risalto l’importanza dei rapporti nel mondo dello spogliatoio: descrive i compagni di squadra come veri fratelli con cui si condivide ogni emozione e difficoltà. Il legame profondo che si crea tra i giocatori contribuisce al successo della squadra attraverso unità e solidarietà costanti. È proprio questa coesione che porta alla vittoria anno dopo anno, creando un ambiente vincente all’interno del club nerazzurro.
