Un nuovo caso di West Nile Virus (WNV), una malattia virale trasmessa principalmente da zanzare, ha recentemente interrotto la relativa quiete del territorio oristanese, segnalato dall’Unità di Sanità Pubblica e Prevenzione della ASL di Oristano.
Il paziente, un uomo di età avanzata residente a Paulilatino, necessita di ricovero presso l’ospedale Businco di Cagliari, configurando un campanello d’allarme in una provincia già provata da questa patologia.
Il numero complessivo di infezioni umane confermate nel corso del 2025 è ora salito a 31, con un bilancio tragico di due decessi.
Parallelamente, la sorveglianza epidemiologica ha rilevato 24 casi in animali, suddivisi tra 15 uccelli selvatici, potenziali serbatoi del virus, e 9 insetti, probabilmente zanzare infette.
La situazione ha immediatamente innescato un’indagine epidemiologica approfondita, volta a circoscrivere l’area di rischio attorno all’abitazione del paziente contagiato.
L’intervento di disinfestazione, esteso fino a 200 metri dall’abitazione, mira a ridurre la popolazione zanzaretta e a contenere la diffusione del virus.
Un tavolo tecnico intersettoriale, convocato dal commissario straordinario della ASL 5, Federico Argiolas, e coordinato dalla direzione generale dell’assessorato regionale alla sanità, ha esaminato l’andamento dell’epidemia.
L’incontro ha ribadito l’importanza cruciale della comunicazione pubblica, con la distribuzione di materiale informativo bilingue (italiano e inglese) a tutti i 88 comuni della provincia, al fine di sensibilizzare i cittadini sull’adozione di comportamenti preventivi e sulla necessità di proteggersi dalle punture di zanzare.
Queste includono l’uso di repellenti, l’installazione di zanzariere e l’eliminazione di ristagni d’acqua dove le zanzare possono riprodursi.
La collaborazione tra ASL e Provincia è stata formalizzata in un accordo che sollecita un maggiore coinvolgimento del settore privato, in particolare aziende agricole e zootecniche, nell’implementazione di strategie di controllo larvale all’interno dei propri terreni.
Questo intervento mirato è fondamentale, poiché le aziende agricole spesso rappresentano habitat ideali per la proliferazione delle larve di zanzara.
La Provincia di Oristano, nell’ottica di rafforzare le risorse umane dedicate alla disinfestazione, ha pubblicato un bando per l’assunzione di 10 nuovi operatori, sottolineando al contempo la pressante necessità di un incremento dei finanziamenti regionali per ampliare le operazioni di controllo vettoriale in tutta la provincia.
I dati attuali rivelano uno sforzo considerevole: dal mese di gennaio sono stati eseguiti 26.899 trattamenti antilarvale, con un’intensificazione particolare nel territorio della Planargia (16.000 interventi).
Ulteriori sforzi sono stati concentrati nelle vie urbane di Oristano (5.235 interventi), nelle aree periferiche della città (874), nelle zone paludose e nei canali di irrigazione (921).
Nonostante questi sforzi, la persistenza del virus richiede un approccio sinergico e continuo, che coinvolga tutte le componenti della comunità e che ponga al centro la ricerca di soluzioni innovative e sostenibili per il controllo delle zanzare e la protezione della salute pubblica.
Il monitoraggio costante della popolazione animale e umana, insieme a una continua ricerca di nuove strategie di prevenzione, rimane essenziale per contenere l’epidemia e mitigare i suoi impatti.