L’estate del 2024 si presenta come un periodo di grande instabilità nei prezzi, con variazioni anomale e sorprese diverse sui listini al dettaglio, non sempre sfavorevoli per i consumatori. Secondo quanto riportato da Assoutenti, che ha condotto un’indagine basata sui dati definitivi dell’Istat sull’inflazione, emergono i settori in cui si registrano maggiori aumenti e quelli in cui i prezzi invece diminuiscono rispetto all’anno precedente.Nel comparto alimentare, l’olio d’oliva si conferma come il prodotto con il maggiore aumento di prezzo a luglio, con un incremento medio del 35,4% su base annua; situazione opposta per l’olio di semi, che registra una diminuzione del 12,5% nei listini al dettaglio.Analizzando invece i beni e servizi legati alla stagione estiva e alle vacanze, spiccano le tariffe nel settore aereo: coloro che hanno acquistato biglietti nel mese di luglio hanno risparmiato mediamente il 15,6% sui voli internazionali rispetto all’anno precedente, il 15,2% sui voli nazionali e il 13,5% sui voli europei. Questo conferma le recenti analisi del settore che indicano come l’acquisto last-minute di biglietti aerei porti a significativi risparmi rispetto a chi prenota con largo anticipo.Al contrario, i pacchetti vacanza registrano un aumento del 29,9% rispetto all’anno precedente. La dinamica dei prezzi evidenzia una situazione mutevole e complessa sul mercato estivo del 2024, con opportunità di risparmio in alcuni settori e aumenti significativi in altri.
Instabilità nei prezzi estivi 2024: aumenti e diminuzioni sorprendenti secondo Assoutenti
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