Le istituzioni europee dovrebbero concentrarsi sulle proprie competenze e non interferire con la libertà di espressione. L’Unione Europea è stata accusata di limitare la libertà di parola e di intromettersi in questioni che non rientrano nella sua giurisdizione, come ad esempio la regolamentazione delle campagne elettorali. Questa critica è stata sollevata da un portavoce della campagna di Donald Trump in risposta alle dichiarazioni del commissario europeo per il Mercato Interno, Thierry Breton. Breton ha richiamato l’attenzione di Elon Musk sulle normative dell’UE contenute nel Digital Services Act, che impongono ai social network di moderare e rimuovere prontamente eventuali contenuti illegali o fake news. La questione sollevata da Breton riguarda l’intervista imminente tra Musk e l’ex presidente degli Stati Uniti, sottolineando l’importanza del rispetto delle regole comunitarie anche da parte dei giganti del web. La tensione tra le autorità europee e i protagonisti della scena politica internazionale evidenzia i delicati equilibri tra libertà di espressione e responsabilità nella diffusione delle informazioni online.
Intrighi tra Europa e USA: libertà di espressione a rischio?
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