13 agosto 2024 – 07:45
Le alte temperature, sebbene non siano direttamente letali, possono avere effetti deleteri sugli anziani e sulle persone affette da patologie complesse. Questo è ciò che gli esperti ci ricordano ogni anno. Domenica scorsa a Torino il termometro ha raggiunto i 35 gradi. Nonostante l’inizio delle vacanze, che ha causato un esodo dalla città, i pronto soccorso hanno registrato un numero di accessi più o meno stabile. Circa un centinaio di persone si sono recate all’ospedale Maria Vittoria e al Giovanni Bosco, altrettanti al Martini. Complessivamente, sebbene non sia stato segnalato un aumento significativo degli interventi del servizio 118 legati all’afa, i dati preliminari raccolti negli ospedali Molinette e Mauriziano indicano che il caldo ha provocato oltre il dieci per cento in più di accessi nell’ultima settimana.Gli anziani disidratati sono stati tra i principali soggetti a rivolgersi ai pronto soccorso cittadini – molti over 70 infatti non consumano abbastanza liquidi – insieme alle persone già affette da patologie medio-gravi. In entrambi i casi, le elevate temperature possono contribuire ad aggravare sintomi e causare spossatezza e svenimenti nei pazienti. Gli anziani spesso perdono la sensazione di sete, ma la mancanza di idratazione può diventare fatale con l’aumento del caldo.Nel tentativo di trovare sollievo dalle alte temperature, molti anziani hanno cercato rifugio nei supermercati aperti durante la giornata. Alcuni chioschi sono rimasti operativi anche durante la mattina, soprattutto quelli situati all’ombra dei grandi viali alberati come Racconigi, Svizzera, Peschiera e Vittorio che si sono riempiti fin dalle prime ore della giornata.
