martedì 23 Settembre 2025
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Roma Città Aperta: 80 anni e un omaggio senza tempo.

Ottant’anni dopo la sua prima proiezione, “Roma Città Aperta” risuona ancora come un’eco potente nella coscienza culturale italiana, un’eco celebrata con un evento speciale al Teatro Quirino, luogo simbolo della sua nascita.

La serata, aperta al pubblico, non è solo una proiezione del film restaurato, ma un vero e proprio omaggio al capolavoro neorealista che ha rivoluzionato il linguaggio cinematografico.
La presenza di Isabella Rossellini, Alessandro Rossellini e Benedetta Porcaroli, insieme al contributo del critico cinematografico Steve Della Casa, promette un approfondimento significativo sul valore storico e artistico dell’opera.
Lidia Vitale, con un toccante estratto di un monologo teatrale, farà rivivere la figura indimenticabile di Anna Magnani, pilastro del film e icona di un’Italia ferita ma resiliente.

Un commovente tributo ad Aldo Fabrizi, nel centenario della sua nascita, sarà offerto da Stefano Fresi, accompagnato dal maestro Alessandro Greggia, attraverso l’esecuzione di “Lulù”, una canzone che evoca la malinconia e la speranza di un tempo passato.
Il progetto “Tornerà la primavera”, ideato e organizzato dalla famiglia Rossellini in collaborazione con La Onni srl, si estende oltre la singola serata, proponendo una serie di iniziative volte a riscoprire e reinterpretare l’eredità di “Roma Città Aperta”.
Tra queste, visite guidate inedite che ripercorrono le location del film, offrendo una prospettiva inedita sui luoghi e sulle persone che hanno contribuito alla sua creazione.

In particolare, il 27 e il 28 settembre, in collaborazione con l’Associazione Quattropassi, le passeggiate cinematografiche seguiranno le orme di Rossellini, Fabrizi e Magnani, attraverso racconti, brani e frammenti che animeranno l’esperienza dei partecipanti.
Per sensibilizzare le nuove generazioni, a novembre, con il sostegno di Anec Lazio e la collaborazione del Cinema Adriano, si terrà una masterclass dedicata agli studenti dell’Istituto Cine-TV Roberto Rossellini e del Centro Sperimentale di Cinematografia.
L’obiettivo è quello di stimolare un dialogo costruttivo sul film, incoraggiando la reinterpretazione creativa di alcune sequenze alla luce delle nuove sensibilità e delle competenze contemporanee.
La critica, inizialmente cauta, non poté negare la forza di un’opera che ha subito conquistato il cuore del pubblico, consacrandola con la prestigiosa Palma d’Oro a Cannes.
“Roma Città Aperta” ha segnato un punto di svolta nella storia del cinema, influenzando profondamente numerosi registi, tra cui Martin Scorsese, come testimoniato dalla figlia di Rossellini.
Il film offre un ritratto intenso di una Roma sofferente, ma non rassegnata.
Non si tratta di una rappresentazione edulcorata o stereotipata, ma di una capitale che pulsa di una forza vitale, incarnata nelle figure umili e coraggiose che ne animano la vita quotidiana.
Anna Magnani, nei panni di Pina, incarna l’archetipo della donna che si ribella con dignità e determinazione contro l’oppressione e l’ingiustizia, un messaggio universale che continua a risuonare nel presente.

Il film, più che un documento storico, è un inno alla resilienza, alla speranza e alla forza inesauribile dello spirito umano.

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