martedì 23 Settembre 2025
18 C
Venezia

Veneto, legge per la memoria dei militari fucilati nella Grande Guerra.

Il Consiglio Regionale del Veneto ha ufficialmente sancito un’importante legge, la n.

89, dedicata alla riscoperta e alla memoria delle vittime innocenti della Prima Guerra Mondiale.

Con un voto che esprime una netta maggioranza (35 voti a favore contro 4 dissenzienti), l’atto legislativo si pone l’ambizioso obiettivo di illuminare un capitolo oscuro e spesso dimenticato del conflitto mondiale, focalizzandosi sulle esecuzioni sommarie e le decimazioni che colpirono i militari italiani all’interno del territorio regionale.
L’iniziativa, promossa con convinzione dal Presidente dell’Assemblea di Palazzo Ferro Fini, Roberto Ciambetti, e gestita in aula dal consigliere Marzio Favero (Lega-LV), con il prezioso contributo correlativo della capogruppo del Partito Democratico, Vanessa Camani, non si limita a un mero riconoscimento storico.
Essa si configura come un impegno concreto per la ricerca approfondita, la valorizzazione della memoria e la promozione di attività commemorative.
La legge riconosce che, durante la Grande Guerra, un numero significativo di soldati italiani, spesso accusati di insubordinazione, codardia o diserzione, furono sottoposti a processi sommari e condannati a morte per fucilazione.
Queste sentenze, spesso emesse in circostanze di guerra e con garanzie processuali limitate, rappresentano una ferita nel tessuto della storia nazionale, una questione che merita di essere affrontata con rigore storico e sensibilità umana.
L’atto legislativo prevede quindi un sostegno economico e organizzativo a progetti di ricerca storica volti a ricostruire le storie individuali di questi uomini, a ricostruire le circostanze delle loro esecuzioni e a valutare l’equità delle sentenze, tenendo conto del contesto storico e delle pressioni psicologiche che gravavano sui militari al fronte.
Si intende ricostruire i nomi, le provenienze, le accuse, le sentenze e le modalità di esecuzione, per restituire dignità e riconoscimento a queste vittime ingiuste.
Al fine di favorire la diffusione della conoscenza e la sensibilizzazione del pubblico, la legge istituisce una “Giornata Regionale della Memoria dei Militari Fucilati”, dedicata a momenti di riflessione e commemorazione.

Viene inoltre previsto l’istituzione di un “Albo dei Militari Fucilati”, che raccoglierà le informazioni ricostruite dalle ricerche storiche, e di una “Consulta per la Ricerca Storica”, un organismo consultivo composto da esperti, studiosi e rappresentanti delle associazioni combattentistiche, incaricato di orientare le attività di ricerca e di promuovere la collaborazione tra i diversi soggetti coinvolti.
L’approvazione di questa legge segna un passo significativo verso una più completa e onesta comprensione della storia italiana durante la Prima Guerra Mondiale, con l’obiettivo di preservare la memoria di coloro che, ingiustamente, persero la vita e di contribuire a costruire una società più giusta e consapevole.

Rappresenta un atto di responsabilità verso il passato e un impegno verso il futuro, promuovendo valori di legalità, rispetto dei diritti umani e tutela della dignità di ogni individuo.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -