Tragedia a Hollywood: il caso della morte di una star di “Friends” sconvolge l’industria cinematografica

L’assistente personale di Matthew Perry, insieme a due medici e altre persone coinvolte, è stata incriminata per aver fornito la ketamina che ha causato la tragica morte della star di “Friends”. Secondo quanto emerso dai documenti depositati presso la corte federale in California, i pubblici ministeri hanno sostenuto che l’assistente dell’attore e un suo conoscente hanno collaborato con due professionisti medici e uno spacciatore per procurare ingenti quantità di ketamina alla celebrità hollywoodiana poco prima del suo decesso. È emerso che la star, già alle prese con problemi legati all’abuso di sostanze stupefacenti, ha ricevuto migliaia di dollari di ketamina in un periodo critico della sua vita. Questa vicenda ha scosso il mondo dello spettacolo e sollevato interrogativi sulla responsabilità dei vari individui coinvolti nella catena che ha portato alla tragedia. La morte prematura della star di “Friends” ha gettato una luce sinistra sulle ombre più oscure dell’industria cinematografica, evidenziando i rischi legati all’abuso di droghe nel mondo delle celebrità. In un settore notoriamente permeato da pressioni eccessive e tentazioni dannose, questa vicenda rappresenta un campanello d’allarme sulla necessità di affrontare apertamente il problema delle dipendenze nell’ambiente dello spettacolo. La giustizia dovrà fare chiarezza su questo caso delicato e assicurare che i responsabili vengano chiamati a rispondere dei loro atti, mentre il ricordo della star scomparsa continuerà a vivere nel cuore dei suoi fan e colleghi.