mercoledì 24 Settembre 2025
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Campania all’avanguardia: nuova terapia per Alzheimer e disturbi cognitivi

L’innovazione terapeutica si fa strada in Campania, aprendo nuove prospettive per la gestione dei disturbi cognitivi e della malattia di Alzheimer.
L’ospedale Maresca di Torre del Greco, in un’ottica di eccellenza e risposta concreta ai bisogni della comunità, introduce un servizio all’avanguardia: la stimolazione transcranica non invasiva ad onde d’urto (tDCS).

Questa procedura, primizia per la regione e per l’intero Mezzogiorno, rappresenta un balzo in avanti nella cura di patologie neurodegenerative che compromettono la qualità della vita di milioni di persone.

L’Asl Napoli 3 Sud, promotrice dell’iniziativa, ha allestito un ambulatorio dotato di apparecchiature di ultima generazione, progettate per minimizzare gli effetti collaterali e massimizzare l’efficacia del trattamento.

La tDCS, intrinsecamente non invasiva, applica impulsi elettrici a bassa intensità sul cervello, modulando l’attività neuronale e potenziando le connessioni sinaptiche compromesse dalla malattia.

Il protocollo terapeutico prevede un ciclo di sei sedute, distribuite nell’arco di due o tre settimane, integrate da sessioni di follow-up mensili, cruciali per consolidare i benefici ottenuti nel tempo.

L’approccio multidisciplinare è un pilastro fondamentale di questa innovativa offerta sanitaria.
Accanto alla stimolazione transcranica, un percorso di riabilitazione neuropsicologica personalizzato supporta il paziente, utilizzando software avanzati e il supporto di un team di terapisti dedicati.

Le prime sedute si svolgono in ambiente ambulatoriale, per fornire una guida iniziale e favorire l’apprendimento.
Successivamente, le sessioni proseguono a distanza, permettendo al paziente di acquisire autonomia e consolidare i risultati.
Questo modello ibrido, che unisce l’assistenza diretta con la telemedicina, ne fa un esempio virtuoso di accesso alle cure anche per pazienti residenti in aree più remote.

Il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, Giuseppe Russo, sottolinea l’importanza della sinergia tra l’ospedale Maresca e la cattedra di neuropsicologia dell’Università Vanvitelli di Caserta.

Questa collaborazione istituzionale non si limita al supporto scientifico, ma si traduce in una valutazione neurocognitiva rigorosa, condotta prima e dopo il trattamento, per quantificare in termini analitici i miglioramenti riscontrati.
L’iniziativa testimonia l’impegno dell’Asl a offrire servizi all’avanguardia, con un occhio di riguardo alla ricerca e all’innovazione, al fine di elevare gli standard dell’assistenza sanitaria e rispondere alle crescenti sfide poste dalle malattie neurodegenerative, offrendo una speranza concreta a pazienti e famiglie.

Il progresso scientifico, se coniugato con l’impegno umano, può davvero fare la differenza nel percorso di cura e nella promozione del benessere della persona.

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