mercoledì 24 Settembre 2025
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Trieste

Novara, caccia all’uomo in autostrada: uomo travolto e ucciso

La comunità novarese è scossa da un drammatico evento che ha trasformato un tratto di autostrada in teatro di una caccia all’uomo.
Nella notte, sull’A4 in direzione Milano, un uomo di Trieste, cinquantaduenne, ha perso la vita in un impatto brutale, vittima di un pirata della strada che, dopo averlo investito, si è allontanato senza prestare soccorso.

L’incidente, avvenuto nei pressi del ponte sull’Agogna, ha coinvolto un uomo che, a seguito di un guasto al proprio veicolo, si trovava a passeggiare lungo il ciglio della carreggiata.
La sua auto, ferma in una piazzola di servizio immediatamente precedente il casello di Novara Ovest, lo aveva costretto a muoversi in un contesto di scarsa visibilità, un elemento che potrebbe aver contribuito alla tragedia.
L’allarme è stato lanciato da altri automobilisti, testimoni sgomenti di una scena terribile.

I soccorsi del 118, prontamente intervenuti, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo, un evento che solleva interrogativi profondi sulla responsabilità, la sicurezza stradale e il senso civico.
Le indagini, affidate alla sottosezione della Polizia Stradale di Novara Est, un presidio cruciale per la vigilanza di un’arteria autostradale vitali per la connettività tra Torino e Milano, si concentrano ora sull’identificazione del veicolo coinvolto e del suo conducente.

Gli investigatori stanno analizzando ogni elemento, compresa la circostanza che la vittima non indossasse il giubbotto catarifrangente, obbligatorio per legge, un dettaglio che potrebbe influire sulla ricostruzione dell’accaduto e sulle eventuali responsabilità.
La Procura della Repubblica di Novara, esercitando le proprie funzioni di garanzia e di accertamento della verità, ha disposto l’autopsia sulla salma per accertare con precisione le cause del decesso e raccogliere ulteriori elementi utili alle indagini.
Le ipotesi investigative sono molteplici: si considera la possibilità che il conducente abbia deliberatamente abbandonato il luogo dell’incidente dopo essersi reso conto dell’impatto, ma non si esclude che, a causa della scarsa visibilità, non abbia percepito di aver travolto un uomo.

Questa incertezza rende ancora più complessa la ricostruzione della dinamica e l’identificazione del responsabile.

La speranza di fare luce su questa vicenda riposa ora sull’analisi meticolosa delle immagini provenienti dai sistemi di videosorveglianza autostradali.
Gli investigatori stanno esaminando ogni singolo fotogramma, vagliando le targhe dei veicoli che hanno lasciato i caselli dopo il luogo dell’incidente, nella speranza di individuare una corrispondenza.
Questa operazione, complessa e laboriosa, rappresenta una delle piste investigative più promettenti per risolvere questo drammatico caso e assicurare alla giustizia il responsabile di una perdita di una vita umana.

L’evento solleva, inoltre, una riflessione più ampia sulla necessità di migliorare la sicurezza stradale e di promuovere una cultura della responsabilità e del rispetto per gli altri.

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