martedì 30 Settembre 2025
17.9 C
Cagliari

Roma Capitale del Rally: un’era di sport e sviluppo.

Roma si appresta a vivere un’era inedita nel panorama motoristico mondiale: dal 2027, la Capitale Italiana diventerà teatro, per un quadriennio, di una tappa cruciale del Campionato del Mondo Rally (WRC).

Un’assegnazione prestigiosa, frutto di un percorso decennale di impegno strategico e visione lungimirante, volto a promuovere non solo lo sport automobilistico, ma anche l’immagine di una Roma capace di reinventarsi, proiettata verso il futuro, e riconfermata come destinazione di eccellenza per eventi internazionali di portata globale.
L’iniziativa, sostenuta da un’attenta pianificazione e collaborazioni istituzionali, non si limita a celebrare la passione per i rally.
Essa si configura come un vero e proprio volano di sviluppo per il territorio, capace di generare un impatto economico stimato in oltre 100 milioni di euro all’anno.

Questa cifra, oltre a riflettere l’afflusso di pubblico, investimenti e attività correlate, testimonia il potenziale di crescita per settori quali l’ospitalità, il turismo, i trasporti e i servizi.
L’assegnazione rappresenta una svolta significativa nel percorso di riaffermazione di Roma come capitale degli eventi di richiamo internazionale.
Dopo anni di attesa, la città si libera del timore di “occasioni perdute”, dimostrando la propria capacità di accogliere e gestire manifestazioni di tale portata, competendo con successo in un contesto globale sempre più agguerrito.

Il WRC non è solo una gara, ma un potente strumento di promozione turistica e di valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico romano, in grado di attrarre visitatori da tutto il mondo e di rafforzare l’identità della città.
La transizione dal Sardegna, che ha ospitato con successo il WRC dal 2004, segna un cambio di paradigma.
Pur riconoscendo il valore del percorso sardo, l’assegnazione a Roma simboleggia un nuovo capitolo nella storia sportiva italiana, una sfida ambiziosa che richiede un impegno congiunto di istituzioni, organizzatori e comunità locali.

Un ringraziamento particolare va a Max Rendina, all’Automobile Club d’Italia (ACI) e alla Fédération Internationale de l’Automobile (FIA), per la fiducia riposta nella città di Roma.
Questo traguardo è il risultato di una visione condivisa, di un lavoro di squadra e di una perseveranza che hanno permesso di superare ostacoli e di realizzare un sogno.
Roma si prepara ad accogliere il mondo del rally, pronta a dimostrare il proprio potenziale e a scrivere una nuova, entusiasmante pagina nella sua storia.

L’evento non solo promuove lo sport, ma anche la resilienza, l’innovazione e la capacità di Roma di guardare al futuro con ottimismo e determinazione.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -