“Maria Corina Machado: la voce della libertà nel mondo”

Maria Corina Machado, leader dell’opposizione venezuelana, ha espresso con determinazione la necessità di scendere nelle strade non solo del Venezuela ma di tutto il mondo per far comprendere al regime che non c’è possibilità di tornare indietro, che il Paese deve conquistare la sua libertà. In un’intervista rilasciata ai microfoni della televisione spagnola Telemundo a Miami, ha parlato dell’imponente manifestazione globale denominata ‘Grande protesta per la Verità’, prevista per oggi e che coinvolgerà ben 380 città distribuite su cinque continenti, tra cui Roma e numerose piazze italiane.Machado ha sottolineato l’importanza del voto del 28 luglio come un momento epico di partecipazione civica da parte della società venezuelana. Ha enfatizzato che la volontà popolare emersa in quell’occasione deve essere rispettata e difesa. La leader dell’opposizione ha invitato i cittadini di tutto il mondo a unirsi alla causa per la libertà, sottolineando che si tratta di una battaglia non legata a ideologie politiche tradizionali ma incentrata sulla difesa dei valori fondamentali della libertà e della democrazia contro ogni forma di totalitarismo, crudeltà e violazioni dei diritti umani.La sua voce si è levata come un grido di speranza e determinazione nel chiedere sostegno internazionale per contrastare le ingiustizie e le violenze perpetrate dal regime autoritario vigente nel Venezuela. Machado ha ribadito con forza che la lotta per la libertà va oltre le divisioni politiche convenzionali ed è un dovere morale combattere insieme per garantire un futuro migliore basato sui principi democratici e sul rispetto dei diritti umani.La sua leadership coraggiosa rappresenta una fonte d’ispirazione per coloro che credono nei valori universali della dignità umana e della giustizia sociale. Attraverso le sue parole cariche di passione e impegno, Maria Corina Machado invita il mondo intero a schierarsi dalla parte della verità e della libertà, affinché nessun popolo debba più subire il peso dell’oppressione e dell’autoritarismo.